31 maggio 2013

LISTA CIVICA MARINO GESTITA DA PD ED EX-UDC NEL X MUNICIPIO

Sono candidato nella Lista Civica Marino per il X Municipio (ex-XIII) e ho sempre sostenuto Andrea Tassone come presidente all'interno della coalizione di centrosinistra composta da PD, SEL, Verdi, PSI, CDU e Lista Civica Marino. Oggi, rinuncio alla mia candidatura, senza sapere quanti voti ho e se verrò o no eletto. Di seguito, i fatti.



Roma, 31 maggio 2013

I FATTI
Dentro un padiglione della ex-Fiera di Roma sulla via Cristoforo Colombo si stanno raccogliendo, verbale dopo verbale, i voti espressi nei singoli municipi. Questo è il seggio elettorale centrale, dove è in corso davanti ad un magistrato la verifica dei verbali per la proclamazione ufficiale dei risultati e degli eletti. Si entra da via dell'Arcadia 60 e percorrendo i deserti viali in abbandono, si giunge dentro i padiglioni, divisi per gruppi di municipi. Per ogni municipio c'è un tavolo con dei computer e un presidente del tavolo. Solo i voti qui registrati, presi dai verbali, sono i voti ufficiali.
Al tavolo può accedere solo un rappresentante di partito/lista e il suo supplente, delegati dallo stesso partito/lista e accreditati dal presidente del tavolo. Candidati ed elettori possono solo assistere senza parlare. Stamattina, il tavolo del X Municipio era sbarrato da transenne, per cui candidati ed elettori non potevano avvicinarsi. Ciò non accadeva invece per gli altri tavoli degli altri municipi.
Al tavolo, la Lista Civica Marino del X Municipio ha come rappresentante Andrea Storri, segretario PD del X Municipio, e come supplente Paolo Solvi, che è stato coordinatore UDC del X Municipio fino alle elezioni Regionali del Lazio (febbraio 2013). Il PD ha invece come rappresentante Maurizio Cursi (PD) e Alessandra Colonnese, sorella della segretaria del PD di Nuova Ostia. Paolo Solvi è stato assessore municipale ai Lavori Pubblici, come Margherita, dal 2006 al 2008 e risulta ancora direttore dei lavori del Porto di Ostia.
La scelta di Storri e Solvi come rappresentanti della Lista Civica Marino è stata fatta politicamente da Andrea Tassone, mentre Andrea Storri ha fisicamente consegnato il modulo da autorizzare a Giovanni Cioffarelli e Roberto Bonuglia, che hanno potere di firma per la Lista Civica Marino a delegare i rappresentanti.
Dunque, mentre i partiti della coalizione per Tassone presidente del X Municipio (PD, SEL, Verdi, PSI, CDU) hanno i propri rappresentanti seduti al tavolo di via dell'Arcadia per il conteggio finale dei voti, per la Lista Civica Marino si è scelto un PD e un ex-UDC.

PREMESSO
  • che durante le votazioni il 75% delle sezioni del X Municipio è rimasto privo dei rappresentanti della Lista Civica Marino
  • che alcuni rappresentanti della Lista Civica Marino erano candidati della Lista Civica Marino (p.es. Alfredo Bianco, ex-DS) e del PD (p.es. Marco Belmonte, candidato, e lo stesso Storri)
  • che le deleghe per fare il rappresentante della Lista Civica Marino nelle sezioni del X Municipio sono state tutte assegnate a Storri dal Comitato Elettorale per Marino Sindaco
  • che i candidati della Lista Civica Marino ancora ad oggi non sanno quante preferenze hanno ricevuto, 
DOMANDIAMO
  1. perché si stanno negando alla Lista Civica Marino, composta da cittadini e seconda forza della coalizione nel municipio, gli stessi diritti di rappresentanza degli altri partiti?
  2. perché un segretario del PD, Storri, non fa il rappresentante del suo partito ma rappresenta la Lista Civica Marino? 
  3. perché un direttore dei lavori del Porto di Ostia, ex-UDC, rappresenta la Lista Civica Marino?
Tutti sappiamo quanto è importante controllare i voti, dall'apertura delle urne fino alla registrazione finale. Lo dimostra lo schieramento del PD messo in gioco.

Per quanto mi riguarda, è questo il fatto più grave: non mi sento nè rappresentato nè tutelato da questi signori che hanno nascosto tutte le informazioni che sopra ho riportato. Ho dovuto controllare sezione per sezione per capire che non avevano rappresentanti di lista durante le votazioni. Ho dovuto telefonare a Bonuglia per sapere che Storri e Solvi erano i rappresentanti al tavolo del seggio elettorale centrale. Ho dovuto sentire più volte da Storri bugie del tipo "non so chi delega i rappresentanti della Lista Civica Marino" o "non conosco il numero del Comitato, cercalo su internet". Ho dovuto pressare Storri e Tassone per sapere chi fossero i rappresentanti di lista per la Lista Civica per Marino e quante deleghe fossero disponibili. Ho ricevuto risposta solo sabato 25 maggio alle ore 14:00, cioè a poche ore dall'apertura dei seggi e mi è stato solo detto che alcune deleghe erano disponibili.

Rinuncio pertanto alla mia candidatura perché "nessuna norma disciplina la fattispecie della rinuncia alla candidatura” e perché “in via di principio è certamente vero che l’accettazione della candidatura non crea vincoli giuridici ma dà luogo ad un impegno fiduciario, il quale può sempre essere rinunziato attraverso un’autonoma dichiarazione di volontà, senza necessità di accettazione”.

Tutto questo è stato inviato al coordinatore romano della Lista Civica, Maurizio Pucci.

24 maggio 2013

OSTIA, PAOLO FERRARA (M5S): RISPONDE LA GDF DANDOCI RAGIONE

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Paolo Ferrara (M5S), candidato alla presidenza del X Municipio (ex-XIII) qui di seguito riportate,
1) "come consigliere svolgerò il mio mandato rimanendo all’interno della Guardia di Finanza"
2) "se venissi eletto come presidente andrei in aspettativa"

riportiamo per intero i chiarimenti pervenutici dal suo stesso Reparto che confermano quanto da noi sostenuto (Ferrara può essere trasferito se eletto consigliere, pur non essendoci l'obbligo; Ferrara non andrà in aspettativa retribuita se eletto Presidente visto che tra le altre cose si tratta di un Municipio, dunque, in entrambi i casi, esistono problemi di compatibilità tra i 2 ruoli)

Di seguito, il testo integrale:

Guardia di Finanza
REPARTO TECNICO LOGISTICO AMMINISTRATIVO
DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
Ufficio Personale e AA.GG. – Sezione Affari Generali, Relazioni con il Pubblico, 
Protezione Sociale e Segreteria Permanente Co. Ba.R.-

Gentile Sig. Andrea Schiavone,
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comando Re.T.L.A. degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza La ringrazia per aver usufruito della casella di posta elettronica istituzionale del Reparto urp.tlaistruzione@pec.gdf.it.
Riscontriamo la Sua e-mail pervenuta questo Reparto in data 23 Maggio c.a. significandoLe quanto segue:

1. In merito alla domanda da Ella proposta tendente a conoscere se FERRARA Paolo “dovrà essere trasferito da Ostia”, si ribadisce che - come già Le ha rappresentato il Superiore Comando Generale della Guardia di Finanza in data 22 Aprile u.s. al punto (2) del documento di risposta – “ogni appartenente al Corpo per tre anni a far data dalle elezioni e indipendentemente dal loro esito non può prestare servizio in un reparto insistente nella circoscrizione di candidatura, al ricorrere di tale eventualità deve essere avvicendato presso altra sede ovvero impiegato in una articolazione non operativa”. Orbene, questo Reparto Tecnico Logistico Amministrativo degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza non è un Reparto operativo, ergo non esiste un obbligo per questa Amministrazione di trasferire FERRARA Paolo ad altra sede di servizio.

2. In merito alla affermazione di FERRARA Paolo: “se venissi eletto come presidente andrei in aspettativa” da Ella riportata, si ribadisce che - come già Le ha rappresentato il Superiore Comando Generale della Guardia di Finanza in data 22 Aprile u.s. al punto (3) del documento di risposta – “ogni appartenente al Corpo solo in caso di avvenuta elezione/nomina quale membro di un Consiglio Regionale ovvero del Parlamento (Nazionale o Europeo) è posto in aspettativa senza assegni per tutta la durata del mandato elettorale, con conseguente preclusione di ogni valutazione circa i profili di impiego”. Non essendo sussumibile il caso in esame, afferente il FERRARA, nella fattispecie innanzi descritta, la affermazione del Militare è riconducibile ad una mera manifestazione di volontà personale.

Le ricordiamo che l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comando Re.T.L.A. degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza è a Sua disposizione per ogni altra informazione.
Distinti saluti.

Ringraziamo per la risposta che conferma il rispetto della Guardia di Finanza verso i cittadini, valore che contraddistingue da sempre con onore l'Arma. Chiediamo invece a Paolo Ferrara maggiore prudenza nelle sue affermazioni, come nel caso in cui risulta 'mandatario di sè stesso', segnalato al COLLEGIO REGIONALE DI GARANZIA ELETTORALE.

22 maggio 2013

UNA SCUOLA DEVASTATA, UN TERRITORIO DA AMMINISTRARE

Una scuola materna all'Infernetto in via Bedollo 155. Nella notte del 21 maggio l'ennesimo raid dei vandali che questa volta se la prendono con i termosifoni finendo per allagare il complesso scolastico, dopo aver nel passato rotto il sistema d'allarme e rubato il contatore dell'acqua. Una zona che da anni, quella di Riserva Verde, mi vede schierato con i residenti per cercare di aver maggior sicurezza. Il vicino parco, pubblico, in stato di abbandono e lasciato in balìa a bande di teppistelli. Nessun mezzo pubblico, un presidio sanitario mai realizzato, due edifici privati (in via di Mezzocorona e in via Luson, i famosi R4 e R8) che, senza alcuna autorizzazione, dovevano diventare da non residenziali a residenziali, con storie di abusivismo coperte dall'amministrazione municipale. Una piccola area dell'Infernetto che raccoglie tutte le problematiche che sento più a cuore nel mio programma elettorale. Non è vero che un Municipio non può far niente. La verità è che chi è stato seduto negli scorsi 5 anni in Municipio non ha fatto niente. Oggi, il disagio per le famiglie dei bambini è stato enorme. E domani? Possibile che non ci sia alcuna soluzione a tutto questo degrado? Sorrido quando si dice che la scuola non è competenza del Comune: asili nido, materne, elementari e medie lo sono. Resto perplesso quando si dice che la sanità non è competenza del Comune: piccoli presidi sanitari sono previsti nel Piano Regolatore, in ogni zona. Sono sgomento quando vedo verde, mezzi pubblici, illuminazione, edilizia e stato delle strade nelle condizioni pessime che tutti conosciamo. Questo è il mio programma: un nuovo metodo di amministrare partendo dal territorio e dalla conoscenza dei suoi problemi. Di chiacchiere, promesse e proteste ne abbiamo avute abbastanza.

OSTIA, LE PAROLE A VANVERA DI PAOLO FERRARA (M5S) CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO

Nervose le parole di Paolo Ferrara, candidato alla Presidenza del Municipio X per il M5S. Ha dichiarato sulla sua pagina di FB che "come consigliere svolgerò il mio mandato rimanendo all’interno della Guardia di Finanza". In realtà dovrà essere trasferito da Ostia e anche l'affermazione "se venissi eletto come presidente andrei in aspettativa" è un caso non contemplato per il Municipio. Infatti, il Comando Generale della Guardia di Finanza, ha così risposto:

In merito alla Sua email del 07 aprile u.s., Le rappresentiamo che in linea generale, ogni appartenente al Corpo, ai sensi dell’art. 81 della legge 121/81, nonché di quanto previsto dalla Circolare n. 400000 del 23 dicembre 2003 del Corpo in materia di “Elezioni politiche o amministrative":

(1) all’atto dell’accettazione della candidatura è posto, ope legis, in aspettativa provvisoria con assegni per tutta la durata della campagna elettorale;
(2) per tre anni a far data dalle elezioni e indipendentemente dal loro esito non può prestare servizio in un reparto insistente nella circoscrizione di candidatura, al ricorrere di tale eventualità deve essere avvicendato presso altra sede ovvero impiegato in una articolazione non operativa;
(3) solo in caso di avvenuta elezione/nomina quale membro di un Consiglio Regionale ovvero del Parlamento (Nazionale o Europeo) è posto in aspettativa senza assegni per tutta la durata del mandato elettorale (art. 68 del D.Lgs. n. 165/2001), con conseguente preclusione di ogni valutazione circa i profili di impiego.

La legge dunque parla chiaro. Paolo Ferrara ha già ricevuto una denuncia per diffamazione e farebbe bene a controllare le parole scritte in libertà. Una certezza è nota a tutti: chi si è interessato delle problematiche del territorio non è certamente Paolo Ferrara, un emerito sconosciuto che dovrebbe però imparare a comportarsi rispettando i valori di lealtà e trasparenza dell'Arma della Guardia di Finanza in cui è arruolato dal 1989.

OSTIA, M5S: DOPO LA PUNTATA DI REPORT IL CASO DI 'PAOLO FERRARA'

Dopo la puntata di Report sull'uso improprio dei fondi da parte del M5S, scoppia il caso di Paolo Ferrara (M5S), Appuntato Scelto della Guardia di Finanza e candidato alla presidenza del X Municipio (ex-XIII). Paolo Ferrara risulta sui volantini pubblici 'mandatario' di se stesso. Eppure la legge parla chiaro: l'art.7 comma 3 della Legge 10/12/1993 n.515, esteso dalla recente legge n.96/2012, dispone che coloro che intendono candidarsi possono raccogliere fondi per il finanziamento della propria campagna elettorale esclusivamente per il tramite di un mandatario elettorale, persona delegata dallo stesso candidato. Paolo Ferrara, finanziere, dovrebbe saperlo: allora perché sui volantini pubblici distribuiti anche oggi ad Acilia, in Piazza San Leonardo da Porto Maurizio, compare il suo nome come 'mandatario' di se stesso? Paolo Ferrara si è già distinto per la non 'trasparenza' che invece il suo movimento si ritiene l'unico depositario. Informeremo le autorità di questo gravissimo fatto su cui intendiamo andare fino in fondo.

OSTIA, PAOLO FERRARA (M5S): UN FINANZIERE IN MISSIONE SEGRETA


Finalmente, dopo 2 mesi e solo grazie alla nostra insistenza, si è chiarita la posizione di Paolo Ferrara (M5S), candidato alla presidenza del X Municipio (ex-XIII). Ferrara verrà sicuramente eletto (se non come presidente, sicuramente come consigliere municipale), ma verrà anche trasferito da Ostia. Lo scrive in data 21 maggio 2013 il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, cui appartiene: "l’Appuntato Scelto Paolo Ferrara ... è stato effettivamente posto - ope legis - in aspettativa provvisoria con assegni per tutta la durata della campagna elettorale sin dall’atto di accettazione della candidatura". Riteniamo che tale data ricorra dal 23 aprile da quando Ferrara (sempre dopo nostra insistenza) ha reso pubblica la sua anagrafe tributaria, vincolata appunto all'ufficializzazione della sua candidatura. Perché allora è passato un mese per avere questa informazione? La risposta è semplice: per tre anni a far data dalle elezioni e indipendentemente dal loro esito Ferrara non potrà prestare servizio nel suo Reparto perché insistente nella circoscrizione di candidatura. Inoltre, poichè comunque verrà eletto, dovrà essere avvicendato presso altra sede ovvero impiegato in una articolazione non operativa. I suoi elettori, questo lo sanno? Poiché non è possibile conciliare le due cose, rinuncerà alla Guardia di Finanza, in cui è arruolato fin dal 1989, o prenderà sottogamba la nuova carica amministrativa? Non è certamente un'operazione di trasparenza comportarsi da finanziere 'in missione segreta'.

21 maggio 2013

ULTIMI GIORNI: APERTO IL GAZEBO, VIA ALL'INFORMAZIONE

GAZEBO-INFO POINT DEI CANDIDATI LISTA CIVICA MARINO: MANUELA FUSO, ANDREA SCHIAVONE. STABILIMENTO URBINATI, LUNGOMARE TOSCANELLI 119b, OSTIA. MATERIALE, PROGRAMMA ELETTORALE, INFORMAZIONI DI VOTO. APERTO TUTTI I GIORNI ORE 11:00-18:00.

20 maggio 2013

OSTIA - LISTA CIVICA MARINO, SCHIAVONE: "FERRARA (M5S) CANDIDATO E FINANZIERE, RISCHIO DI INQUINAMENTO DELLE ELEZIONI?"

Paolo Ferrara, candidato alla presidenza del X Municipio (ex-XIII) e Appuntato Scelto presso il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza di Ostia dichiara di essere 'in aspettativa'. Abbiamo chiesto alla Guardia di Finanza, dal 7 aprile 2013 di confermare tali affermazioni.
Ad oggi non ci ha risposto il Reparto di appartenenza ma solo il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Centro Sportivo – Roma (Castelporziano), segnalandoci quanto segue: per tre anni a far data dalle elezioni e indipendentemente dal loro esito, Ferrara non può prestare servizio in un reparto insistente nella circoscrizione di candidatura e, al ricorrere di tale eventualità, deve essere avvicendato presso altra sede ovvero impiegato in una articolazione non operativa.

Il Reparto di appartenenza deve chiarire con pronta risposta la posizione di Paolo Ferrara per non creare inquinamento nelle elezioni amministrative del X Municipio.

Ricordiamo che le procedure relative alla partecipazione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione alle campagne elettorali e i successivi adempimenti che le singole Amministrazioni ed Enti Locali sono tenute ad osservare in caso di elezione e/o nomina dei dipendenti pubblici, sono disciplinate non solo dalla Legge l° aprile 1981 n. 121 - art. 81, ma anche dal D.Lgs. n. 267/2000 artt. 77 e seguenti, dal D.P.R. 28 dicembre 2000, dalla Legge 24 aprile 1975 - art 8, nonché da quanto previsto dalla Circolare n. 400000 del 23 dicembre 2003 del Corpo in materia di “Elezioni politiche o amministrative”.

------------------------------------------

Legge 1 Aprile 1981, n. 121
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 10 aprile 1981, n. 100.
Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza. 

Articolo 81. Norme di comportamento politico
Gli appartenenti alle forze di polizia debbono in ogni circostanza mantenersi al di fuori delle competizioni politiche e non possono assumere comportamenti che compromettano l'assoluta imparzialità delle loro funzioni. Agli appartenenti alle forze di polizia è fatto divieto di partecipare in uniforme, anche se fuori servizio, a riunioni e manifestazioni di partiti, associazioni e organizzazioni politiche o sindacali, salvo quanto disposto dall'articolo seguente. È fatto altresì divieto di svolgere propaganda a favore o contro partiti, associazioni, organizzazioni politiche o candidati ad elezioni.
Gli appartenenti alle forze di polizia candidati ad elezioni politiche o amministrative sono posti in aspettativa speciale con assegni dal momento della accettazione della candidatura per la durata della campagna elettorale e possono svolgere attività politica e di propaganda, al di fuori dell'ambito dei rispettivi uffici e in abito civile. Essi, comunque non possono prestare servizio nell'ambito della circoscrizione nella quale si sono presentati come candidati alle elezioni, per un periodo di tre anni dalla data delle elezioni stesse.

16 maggio 2013

WATERFRONT DI OSTIA: INCONTRO PUBBLICO CON I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DEL X MUNICIPIO (ex-XIII)


Venerdì 17 maggio 2013, ore 10
Piazza della Stazione Vecchia
aula Massimo Di Somma, sede Municipio X (ex-XIII)

No al waterfront di Alemanno, si alla riqualificazione del lungomare di Ostia in termini di occupazione, rilancio turistico, difesa delle aree demaniali e integrazione del sistema balneare. Questa la posizione che esporrò domani nell'aula Di Somma, delegato da Andrea Tassone, candidato alla presidenza del Municipio X (ex-XIII) per la coalizione del centrosinistra. Aberrante la posizione di Rasi per il centrodestra ("più cemento per tutti"), speculativa quella di Notturni per la Lista Marchini ("partiamo dal raddoppio del porto"), da ascoltare le altre dei restanti candidati, anche quella di Ferrara del M5S che parla "di una nuova idea" pur essendo, nel suo programma, il lungomare di Ostia lo zibaldone di vecchi progetti ormai superati.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questo incontro pubblico che sarà di certo 'divertente'. Nel seguente video, un assaggio di quel che sarà.

Waterfront di Roma - Candidati alla Presidenza del X (Municipio - ex-XIII) a confronto
(video da RomaUno)

14 maggio 2013

DIFENDIAMO IL TURISMO DI OSTIA

Dopo il Waterfront e il Distretto Turistico Balneare: dove e come intervenire ?
Il turismo non è la 'vacanza'.
La giunta Alemanno ha partorito due mostri nel X Municipio che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo dell'industria turistica e con l’incentivazione del turismo italiano e straniero sul litorale romano.

- il progetto del Waterfront è pura speculazione di edilizia turistica (alberghi, parchi giochi, strutture commerciali)
- il Distretto Turistico Balneare è un’agevolazione, ai limiti della legalità e costituzionalità, a favore della sola categoria dei balneari sulla base di un protocollo d’intesa voluto dalla Giunta Alemanno, che include anche i costruttori romani e l’EUR SpA.

Il X Municipio ha già tutto quello che occorre al turista, sia d’inverno che d’estate: il mare, le pinete, un patrimonio archeologico eccezionale, la vicinanza con l’aeroporto di Fiumicino, la presenza di un porto turistico, un collegamento ferrato con Roma (pur da migliorare), una ristorazione che non teme confronti, locali notturni a non finire, una popolazione colta ed educata.


Tre parole chiave: promozione, accoglienza, ricettività.

12 maggio 2013

OSTIA E IL 'TURISMO' CRIMINALE: RIDICOLO BORDONI.

Davide Bordoni dovrebbe avere il pudore di non parlare della criminalità ad Ostia, lui, che si vanta da oltre 10 anni di aver fatto di tutto per "rafforzare la sicurezza sul territorio". Perché le cose sono due: o è stato incapace o racconta una falsità. I fatti parlano da soli. Oppure dovrebbe discutere del proprio fallimento con i fidi Alemanno e Vizzani, uscente presidente del X Municipio, che hanno sbandierato dati improponibili sul livello della sicurezza in città. Proprio loro tre, che avevano fatto della sicurezza il cavallo di battaglia elettorale nel 2008. 5 anni di devastazione del territorio. Usura, prostituzione, droga, armi, giochi e scommesse illegali, racket, abusivismo commerciale, riciclaggio, infiltrazioni della criminalità organizzata: che altro ci dobbiamo mettere ad Ostia? Forza, Bordoni, pensaci tu. Perché ormai ci manca solo che ci inventiamo il casinò ad Ostia per farci arrivare la mafia russa (o già è arrivata?). Solo una cosa in questi ultimi 5 anni i tre signori di sopra, con il loro pessimo operato, sono riusciti ad ottenere: l'incremento del turismo ad Ostia. Quello criminale.

8 maggio 2013

X MUNICIPIO, OSTIA: LA 4 GIORNI DELLA LISTA CIVICA MARINO

Competenza, onestà, impegno: questi i 3 valori, non chiacchiere, che emergeranno nella 4 giorni di incontri che la Lista Civica per Ignazio Marino promuove sul litorale romano. Un X Municipio (ex-XIII), devastato dal cemento, dalla criminalità e dall'incuria di chi ha governato negli ultimi 5 anni. Si comincia domani, giovedì 9 maggio, ore 15:30 con la presentazione dei candidati della lista nell'aula municipale Di Somma in piazza della Stazione Vecchia. Seguirà un secondo incontro, sempre in municipio, venerdì 10 alle ore 11 per la presentazione del programma alla presenza dei candidati Andrea Schiavone, Manuela Fuso e Tonino Ricci. In particolare si illustreranno i punti del programma di Ignazio Marino declinandolo sul X Municipio dal momento che il programma proposto dal centrosinistra non ha visto coinvolta la Lista Civica. Riqualificazione dell'Idroscalo, risanamento idrogeologico, waterfront e blocco del consumo di territorio saranno con la riconquista del verde e del decoro urbano i temi principali. Terzo appuntamento, Sabato 11 alle ore 19:30 presso il Circolo Golf di Casalpalocco (via Niceneto, 2) dove si terrà l'incontro pubblico 'Stop al Carico Urbanistico' durante il quale verrà presentata la diffida ai dipartimenti romani di proseguire, in questi ultimi giorni della giunta Alemanno, dal concedere ulteriore cementificazione nel nostro municipio. L'evento finale sarà la presenza di Ignazio Marino Domenica 12 alle ore 12 a Ostia.

7 maggio 2013

STOP AL CARICO URBANISTICO NEL X MUNICIPIO (ex XIII)


Dal 2004 al 2011 nel X Municipio sono stati accettati 2.093 permessi di costruire su 11.068 totali di tutta Roma, vale a dire il 19%. Per abusi edilizi commessi, nello stesso periodo, il X Municipio è secondo soltanto al XIV Municipio (ex XIX), che però ha avuto solo 788 permessi accettati.
Chiaro che l'attività edilizia rende moltissimo, soprattutto perché il X Municipio è zona pregiata per lo sviluppo di quartieri residenziali: mare, pinete, scavi archeologici.
Tre parole chiave: riqualificazione, edilizia dei servizi pubblici, lotta all’abusivismo edilizio ed urbanistico.

UN METODO PER AMMINISTRARE, NON UN PROGRAMMA


In un Municipio come il nostro non c'è bisogno di alcun programma ma di un nuovo metodo di amministrare. Competenza, onestà e impegno: queste le caratteristiche di un buon amministratore. Il programma lo fa un Governo, chi ha responsabilità, un Presidente del Municipio non un Consigliere. Mi viene da ridere a leggere i programmi degli 'altri': tappo le buche, più biciclette, sistemo la Roma-Lido, raddoppio la Colombo, etc... Ma come fanno a promettere cose che non possono garantire? Oppure è un modo per farsi conoscere, per dire cosa sarebbero capaci di amministrare? Io ho dimostrato in 7 anni di dure battaglie sul territorio che competenza, onestà ed impegno non sono parole che servono per imbrogliare la gente. Entrerò in Municipio e affronterò giorno per giorno tutti i problemi dei cittadini e tutti i problemi del territorio. Questo è il mio programma, a servizio della gente.

Ora mi serve il tuo aiuto casa per casa, voto per voto per strappare un si. Credo di meritarmelo tutto e non per presunzione. La gente di solito non esprime preferenze, segna una croce su un simbolo. Questa volta il simbolo è solo SCHIAVONE: crociami, barrami, segnami, scrivimi, fai come ti pare ma fallo!

QUANDO VOTARE NON E' PER TUTTI

Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.

Antonio Gramsci (ricevuto da Rosamaria Chiaramonte)

2 maggio 2013

OSTIA: DENUNCIA PER DIFFAMAZIONE A PAOLO FERRARA, CANDIDATO M5S ALLA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO.

Denunceremo per diffamazione, presso la Procura del Tribunale di Roma, il candidato per il M5S alla presidenza del X Municipio (ex-XIII, Ostia), Paolo Ferrara. Gravissime, false e tendenziose le sue affermazioni rilasciate a mezzo stampa, anche sul sito di Beppe Grillo, relativamente alla notizia di 4 giorni fa di cinque chioschi sottoposti a sequestro sulla spiaggia di Castelporziano da parte della Capitaneria di Porto. Questa la frase: "Molteplici sono i poteri coinvolti nella cattiva gestione e "profanazione" delle spiagge del popolo di Roma. Ci sono responsabilità evidenti, dai membri silenti del PD agli sprovveduti amministratori del PDL, passando per tutti quelli che per convenienza elettorale (vedi coalizioni) oggi tengono la bocca ben cucita". Il link alla voce 'coalizioni' si riferisce all'articolo di Repubblica dove si cita anche la Lista Civica Marino di cui il sottoscritto, per il X Municipio, fa parte. Non accettiamo in alcun modo questo modo becero di fare politica, soprattutto da parte di chi, come Paolo Ferrara, vive da sempre ad Ostia e risulta arruolato nella Guardia di Finanza (di Ostia) dal 1989. Allora, glielo domandiamo noi: dove era Paolo Ferrara negli ultimi 10 anni?

LA DENUNCIA

OSTIA, LISTA CIVICA MARINO. NIENTE AULA DEL MUNICIPIO PER LA PRESENTAZIONE.

Annullata la presentazione della Lista Civica Marino del X Municipio (ex-XIII) prevista per Venerdì 3 maggio alle ore 11 in Piazza della Stazione Vecchia 26, nell'aula Di Somma del Municipio stesso. Un'aula dove sono passate tutte le forze politiche, compreso il M5S (che tanto critica e vitupera le sedi istituzionali) e ogni tipo di associazione o di premio, come quello per la quinta edizione di "Una pagella d'oro" del 15 aprile scorso capitanata dall'attuale candidato PdL alla presidenza del Municipio, Cristiano Rasi. Il motivo dell'annullamento? Sembra il seguente: i commessi non percepiscono più gli straordinari e il pomeriggio il Municipio è chiuso. Attendiamo dunque di riformulare la data per presentare la Lista Civica in maniera autonoma rispetto agli altri partiti che compongono la coalizione per Ignazio Marino sindaco. In questo, ci aiuterà il nostro Comitato elettorale con sede in piazza Tor San Michele, 20.

1 maggio 2013

BUON PRIMO MAGGIO, LAVORATORI...

Nel lavoro si realizza la libertà dell'uomo. Buon Primo Maggio a chi il lavoro ancora ce l'ha. Un pensiero ai giovani disoccupati, sottopagati, sfruttati. Alle donne, con tutte le loro difficoltà. Ai cassaintegrati, a chi sta in mobilità, a chi lavora in nero e chi più ne ha, più ne metta. Ma soprattutto agli esodati, "tutti quei lavoratori che, prossimi alla pensione, hanno deciso di lasciare il lavoro dietro corresponsione da parte della propria azienda di una buonuscita-ponte, firmando il licenziamento o accettando di essere messi in mobilità". Un popolo di oltre 350mila persone, che "per fare un favore alle proprie aziende, hanno scelto di firmare degli accordi che allo stato attuale delle cose potrebbero rappresentare la loro rovina" grazie alla riforma del Ministro Fornero del Governo Monti. Buon Primo Maggio, alla romana: fave e pecorino. Perché o ci incazziamo adesso o dovremo vivere senza libertà.