Roma, 31 maggio 2013
I FATTI
Dentro un padiglione della ex-Fiera di Roma sulla via Cristoforo Colombo si stanno raccogliendo, verbale dopo verbale, i voti espressi nei singoli municipi. Questo è il seggio elettorale centrale, dove è in corso davanti ad un magistrato la verifica dei verbali per la proclamazione ufficiale dei risultati e degli eletti. Si entra da via dell'Arcadia 60 e percorrendo i deserti viali in abbandono, si giunge dentro i padiglioni, divisi per gruppi di municipi. Per ogni municipio c'è un tavolo con dei computer e un presidente del tavolo. Solo i voti qui registrati, presi dai verbali, sono i voti ufficiali.
Al tavolo può accedere solo un rappresentante di partito/lista e il suo supplente, delegati dallo stesso partito/lista e accreditati dal presidente del tavolo. Candidati ed elettori possono solo assistere senza parlare. Stamattina, il tavolo del X Municipio era sbarrato da transenne, per cui candidati ed elettori non potevano avvicinarsi. Ciò non accadeva invece per gli altri tavoli degli altri municipi.
Al tavolo, la Lista Civica Marino del X Municipio ha come rappresentante Andrea Storri, segretario PD del X Municipio, e come supplente Paolo Solvi, che è stato coordinatore UDC del X Municipio fino alle elezioni Regionali del Lazio (febbraio 2013). Il PD ha invece come rappresentante Maurizio Cursi (PD) e Alessandra Colonnese, sorella della segretaria del PD di Nuova Ostia. Paolo Solvi è stato assessore municipale ai Lavori Pubblici, come Margherita, dal 2006 al 2008 e risulta ancora direttore dei lavori del Porto di Ostia.
La scelta di Storri e Solvi come rappresentanti della Lista Civica Marino è stata fatta politicamente da Andrea Tassone, mentre Andrea Storri ha fisicamente consegnato il modulo da autorizzare a Giovanni Cioffarelli e Roberto Bonuglia, che hanno potere di firma per la Lista Civica Marino a delegare i rappresentanti.
Dunque, mentre i partiti della coalizione per Tassone presidente del X Municipio (PD, SEL, Verdi, PSI, CDU) hanno i propri rappresentanti seduti al tavolo di via dell'Arcadia per il conteggio finale dei voti, per la Lista Civica Marino si è scelto un PD e un ex-UDC.
PREMESSO
- che durante le votazioni il 75% delle sezioni del X Municipio è rimasto privo dei rappresentanti della Lista Civica Marino
- che alcuni rappresentanti della Lista Civica Marino erano candidati della Lista Civica Marino (p.es. Alfredo Bianco, ex-DS) e del PD (p.es. Marco Belmonte, candidato, e lo stesso Storri)
- che le deleghe per fare il rappresentante della Lista Civica Marino nelle sezioni del X Municipio sono state tutte assegnate a Storri dal Comitato Elettorale per Marino Sindaco
- che i candidati della Lista Civica Marino ancora ad oggi non sanno quante preferenze hanno ricevuto,
- perché si stanno negando alla Lista Civica Marino, composta da cittadini e seconda forza della coalizione nel municipio, gli stessi diritti di rappresentanza degli altri partiti?
- perché un segretario del PD, Storri, non fa il rappresentante del suo partito ma rappresenta la Lista Civica Marino?
- perché un direttore dei lavori del Porto di Ostia, ex-UDC, rappresenta la Lista Civica Marino?
Tutti sappiamo quanto è importante controllare i voti, dall'apertura delle urne fino alla registrazione finale. Lo dimostra lo schieramento del PD messo in gioco.
Per quanto mi riguarda, è questo il fatto più grave: non mi sento nè rappresentato nè tutelato da questi signori che hanno nascosto tutte le informazioni che sopra ho riportato. Ho dovuto controllare sezione per sezione per capire che non avevano rappresentanti di lista durante le votazioni. Ho dovuto telefonare a Bonuglia per sapere che Storri e Solvi erano i rappresentanti al tavolo del seggio elettorale centrale. Ho dovuto sentire più volte da Storri bugie del tipo "non so chi delega i rappresentanti della Lista Civica Marino" o "non conosco il numero del Comitato, cercalo su internet". Ho dovuto pressare Storri e Tassone per sapere chi fossero i rappresentanti di lista per la Lista Civica per Marino e quante deleghe fossero disponibili. Ho ricevuto risposta solo sabato 25 maggio alle ore 14:00, cioè a poche ore dall'apertura dei seggi e mi è stato solo detto che alcune deleghe erano disponibili.
Rinuncio pertanto alla mia candidatura perché "nessuna norma disciplina la fattispecie della rinuncia alla candidatura” e perché “in via di principio è certamente vero che l’accettazione della candidatura non crea vincoli giuridici ma dà luogo ad un impegno fiduciario, il quale può sempre essere rinunziato attraverso un’autonoma dichiarazione di volontà, senza necessità di accettazione”.
Tutto questo è stato inviato al coordinatore romano della Lista Civica, Maurizio Pucci.