Cosa si può concludere da questi dati, visto che gli altri partiti della coalizione che ha portato a Tassone la presidenza del X Municipio hanno percentuali e numeri ancora più bassi, alcuni irrilevanti?
- chi si candida per governare un Municipio si scordi di poterlo comandare: deve garantire equità verso tutti, soprattutto quando è esigua la rappresentanza dei suoi elettori;
- l'arroganza del PD nel prendersi poltrone, nel selezionare consiglieri, deleghe, consulte, commissioni non è accettabile a meno che il PD voglia essere ricordato peggio della precedente amministrazione (il che è tutto dire);
- non esiste alcuna rappresentanza civica nelle file del PD: gli eletti sono frutto di un voto strutturato preparato a tavolino che è diventato forte per la concomitanza della pesantissima astensione (1 su 2 non ha votato) e per il voto kamikaze del M5S, nonché per gli insuccessi del centrodestra (scoppio del PdL e dell'UDC).
Detto questo, che fare? Aspettiamo l'imminente nomina politica degli assessori. Se i nomi che si leggono in giro, quasi un rito preparatorio alla vomitata, saranno confermati, vuol dire che dobbiamo preoccuparci dei tre punti di sopra. Se essere eletti è possibile strutturando il voto, amministrare senza l'appoggio della gente è impossibile.
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