KJ2 era figlia di Kirka e Joze. Kirka era una femmina di tre anni catturata nel 1999 nelle riserve di caccia della Slovenia meridionale (Riserva di Medved-Kocevje) e liberata nel Parco Naturale Adamello Brenta (PNAB) il 30 maggio dello stesso anno. Era il secondo orso, dopo il maschio Masun, ad avviare il progetto Life Ursus, promosso dal PNAB e condotto in stretta collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (oggi ISPRA). Il nome di Kirka fu preso dal vicino fiume presso cui fu catturata. Joze, un maschio di 140 kg, fu il quarto orso a ripopolare il PNAB il 22 maggio del 2000.
KJ2 è nata in Trentino i primi di marzo del 2002 e solo il 24 marzo fu avvistata con la madre Kirka e la sorella KJ1 a spasso. Il suo nome riprendeva le iniziali dei genitori. Tra cucciolate e danni (?) fatti all'attività dell'uomo, con conseguenti pagamenti risarcitori, KJ2 ha trovato un'assurda morte il 12 agosto del 2017. È costata soldi per monitorarla e pagarne i danni, ha contribuito al turismo del PNAB ma quando ha superato la soglia delle spese 'sostenibili' è stata abbattuta. Non c'è alcuna scusa, non c'è alcuna sicurezza umana: costava troppo per i danni. Un animale selvatico è libero. Ora KJ2 lo è per sempre.
Due aggressioni: una nel 2015, l'altra lo scorso 22 luglio. In entrambi i casi aveva morso, non uccidendo e scappando, forse perchè infastidita. Giustiziata nell’area del Bondone, la montagna che sovrasta la città di Trento. In Italia non c'è la pena di morte neppure per chi commette le stragi o per un pluriomicida. Un'orsa non può invece permettersi di fare l'animale selvatico. Bisogna garantire l'incolumità dei turisti curiosi che portano i soldi in Trentino per vedere le orse come KJ2.
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