In particolare nessuno ricorda come a via Forni (resa famosa per la chiusura in questi giorni della palestra e l'arresto di Roberto Spada, già preceduta da un'altra palestra chiusa il 15 maggio 2015 in via Forni) esistesse da sempre la sede del PD (prima DS e, ma in altri locali, PCI e PDS) a poche decine di metri dalla palestra di Roberto Spada e soprattutto sul lato opposto della strada, davanti allo sportello della Romeo Gestioni vale a dire la società incaricata della gestione delle case Armellini con un super mandato voluto da parte di Walter Veltroni. La sede del PD è stata chiusa il 19 maggio del 2015 per occupazione abusiva.
Ricordiamo che a fine novembre del 2011 Giovanni Galleoni (baficchio) e Francesco Antonini (sorcanera):furono uccisi in un agguato in via Forni a poca distanza dalla ex sede del PD, così come tante altre indagini della Procura indicano via Forni come sede di locali 'adibiti a sala delle torture' (operazione Sub Urbe). Insomma, il PD non poteva non sapere cosa stesse accadendo a Nuova Ostia ma nulla ha detto, scritto o denunciato fino alla chiusura della sua sede. Tralasciando le indagini giudiziarie in corso, voglio dunque rendere pubblica una memoria consegnata in Procura a seguito dell'apertura di un procedimento penale su mio esposto, relativa regolarità amministrativa dell'ex sede del PD in via Forni
-----------------------------
Venerdì 11 febbraio 2016
SEDE DEL PARTITO DEMOCRATICO A NUOVA OSTIA (ROMA), VIA ANTONIO FORNI 16
M E M O R I A
UBICAZIONELa sede si trova in via Antonio Forni 16, all’interno di una unità immobiliare facente parte del quartiere costruito da Renato Armellini sul finire degli anni ’60 (Nuova Ostia). Attualmente rientra nell’elenco dei beni ad uso non residenziale condotti dal Comune di Roma in affitto passivo. Più precisamente, i locali risultano così classificati (fonte: Dipartimento Patrimonio – Sviluppo e Valorizzazione del Comune di Roma. Rilevazione al 15 settembre 2014)
COMUNE Roma
MATRICOLA IBU 23853
MATRICOLA UIB 1229103
TIPO UIB Locale Commerciale
INDIRIZZO Via Antonio Forni
CIVICO 12/16A
SCALA /
PIANO PT
INTERNO /
MUNICIPIO 10
Lotto P (in rosso tratteggiato: gli edifici ristrutturati con il PRU) |
Il circolo di nuova Ostia nasce nel 1998. Nel 2007 apre, al suo interno, uno sportello per la casa per “aiutare le persone per tutto quello che riguarda i rapporti con la Romeo e con l’ ATER” (1). In realtà già agli inizi degli anni ’70 i locali erano stati dati al vecchio PCI, al tempo in cui (sotto il sindaco Clelio Darida, DC) il Comune di Roma aveva comprato un terzo degli appartamenti costruiti da Armellini e preso in affitto i restanti due terzi (compresi i locali commerciali). Se i locali all’inizio erano destinati “ad attività socio culturali per il quartiere”, anche se in mano al PCI, diventano invece un vero e proprio circolo di partito (DS) nel 1998, quando si comincia a lavorare per la realizzazione del porto di Ostia (inaugurato nel 2001) e si da il via al Programma di Riqualificazione Urbana (PRU) di Ostia Ponente (2002). Il segretario del circolo, a quei tempi, era Angelo Di Somma, fratello di Massimo Di Somma (DS), presidente dell’allora XIII Circoscrizione. Sabrina Giacobbi, che è entrata nei DS nel 1996, è stata ininterrottamente segretaria del circolo dal 2006 fino alla chiusura nel 2015. E’ lei che ha dichiarato di non aver mai pagato un affitto né al Comune, né alle società della famiglia Armellini che si sono avvicendate nella proprietà dello stabile: “Non paghiamo niente – conferma Sabrina Giacobbi, segretaria del circolo dei democratici di Ostia Nuova – Ma non abbiamo nulla da rimproverarci” (2) Da notare che Sabrina Giacobbi ha tuttora l’edicola in via del Sommergibile, a poche centinaia di metri dal circolo del PD, quell’edicola oggetto di un dubbio attentato incendiario avvenuto il 14 giugno 2015, appena un mese dopo la chiusura del circolo di via Forni (19 maggio 2015).
CONTRATTO DI AFFITTO CON IL COMUNE DI ROMA
Le società della famiglia Armellini sono sempre state proprietarie di un vasto compendio immobiliare a Nuova Ostia, che comprende i lotti B, D, F, G, H, N e P (sopra, in figura) e che il Comune di Roma conduce in locazione da sempre. Tra queste, la Pelopia Spa, già sotto indagini per evasione fiscale nel 1989. L’ultimo contratto di locazione risale al 1° ottobre 2001, con scadenza 31 dicembre 2012 a favore della Moreno Estate srl. L’importo annuo per 1.042 appartamenti (5.672 mq) è stato di 4.242.605,49 euro (dal 31 dicembre 2012 al 15 settembre 2014, riconosciuto come indennità di occupazione per mancato rinnovo). Questo, fino allo scandalo che ha coinvolto ad inizio del 2014 la figlia di Renato Armellini, Angela. Alla data odierna, il sito del Comune di Roma non ha apportato modifiche ai dati sopra indicati (3).
Esiste tuttavia un contenzioso tra la Moreno Estate srl e il Comune di Roma che coinvolge anche la parte commerciale, oltre quella residenziale. Il Tribunale di Roma ha, con riferimento a contenzioso pendente concernente il mancato rilascio degli immobili una volta scaduto l’originario contratto, condannato il Comune, con ordinanza del 28 giungo 2012, al rilascio del compendio concedendo termine all’amministrazione fino al 10 maggio 2013 e con sentenza n. 24481/2013 ha dichiarato l’intervenuta cessazione degli effetti del contratto. Tuttavia, il Comune di Roma con nota in data 2 maggio 2013 ha comunicato alla Moreno Estate srl la propria proposta per la stipula di un nuovo contratto di locazione dei suddetti immobili, proposta formulata in base a perizia di stima elaborata dal consulente tecnico di parte di Roma Capitale e accolta dalla Moreno Estate srl. Non è mai seguita la effettiva stipula del contratto né il rilascio degli immobili, con lamentela da parte della Moreno Estate srl di non vedersi riconoscere un canone coerente con i valori di mercato.
Successive scaramucce di giustizia amministrativa sul finire del 2014 hanno finito per insabbiare la questione, lasciando comunque del tutto inalterato il pagamento da parte del Comune di Roma della indennità di occupazione (4).
Da quanto sopra si evince che il compendio immobiliare (compresi i locali di via Forni 12/16A) è stato sempre oggetto di fitto passivo da parte del Comune di Roma nei confronti delle società figuranti per la famiglia Armellini e che il Comune di Roma non ha mai ricevuto il pagamento dell’affitto, per ben 45 anni, dal PCI, poi trasformatosi in DS, PDS e oggi PD. A conferma di quanto sostenuto si mostra un documento comprovante addirittura un tacito accordo tra PD e Moreno Estate srl (essendo segretaria Sabrina Giacobbi), in contrasto con il riconoscimento del bene in affitto passivo al Comune di Roma (la data, di febbraio 2009, è infatti all’interno del contratto di locazione 1° ottobre 2001, 31 dicembre 2012).
Da notare che nei locali del circolo di via Forni si sono tenute, oltre feste ed eventi (alcuni anche a pagamento) anche le primarie del PD del 2013 (relative agli elettori delle sezioni da 1840 a 1850 del X Municipio). Oggi il circolo è chiuso.
IL RUOLO DEL SENATORE (PD) STEFANO ESPOSITO
Il Senatore (PD) Stefano Esposito è stato nominato Commissario del PD di Ostia in data 22 febbraio 2015 (5) dopo i fatti di Mafia Capitale. Non appena insediatosi, è stato dal sottoscritto informato della questione del circolo PD di via Forni. Infatti l’articolo comparso su Il Fatto Quotidiano (6) correlato dal video girato dal giornalista Nello Trocchia evidenziava nella sua interezza quanto già da tempo LabUr (www.labur.eu) denunciava sullo scandalo delle case Armellini a Nuova Ostia, coinvolgendo anche la sede del PD di via Forni.
Il Senatore (PD) Stefano Esposito non è mai intervenuto a riguardo, se non in data 20 maggio (sul Corriere della Sera), dichiarando (7): “Verificata la situazione ho chiamato la signora Armellini per farmi fare una proposta commerciale entro 48 ore, inclusi gli arretrati”. Questo non è mai avvenuto ed è singolare l’intromissione di un Senatore all’interno di un contenzioso amministrativo come sopra ben enunciato (le due sentenze del Tribunale nonché il ricorso della Moreno Estate srl al TAR del Lazio).
E’ la stessa giornalista del Corriere della Sera che nell’articolo sottolinea tale anomalia, scrivendo: “Solo pochi giorni fa sono stati cacciati a Ostia altro tipo di «abusivi»: il Campidoglio ha infatti sequestrato la palestra degli Spada, a pochi metri dalla sede idem contestata”.
Infine, sempre nello stesso articolo, imbarazzanti le dichiarazioni di Sabrina Giacobbi: “Tutti sapevano (nel Pd) ma nessuno, nemmeno dopo lo scandalo Armellini, ha mosso un dito? «Sono d’accordo con Esposito, noi per anni abbiamo segnalato la situazione al Comune e ai vertici del partito», sottolinea Sabrina Giacobbe, segretaria del circolo sotto accusa che, in realtà, di attività negli ultimi due anni ne ha vista poca”.
(1) issuu.com/pdromatredici/docs/pd_romatredici_magazine_marzo (pag.3)
(2) http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/14/ostia-a-fuoco-ledicola-del-segretario-del-circolo-pd-e-stato-un-attentato/1776408/
(3) http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/canoniERPsett2014.pdf
(4) https://www.giustiziaamministrativa.it/cdsintra/wcm/idc/groups/public/documents/document/mdax/otg4/~edisp/p23565x4tlj5lxxbkt67cf6dpu.html
(5) http://ostia.romatoday.it/ostia/stefano-esposito-supervisore-pd-x-municipio.html
(6) https://www.youtube.com/watch?v=XByj-VesFdU
(7) http://pdroma.it/stefano-esposito-a-ostia-il-pd-dovra-pagare-laffitto/
Nessun commento:
Posta un commento