Matteo Orfini è stato nominato commissario del Pd di Roma dopo lo scandalo «Mafia Capitale». Matteo Orfini ha deciso di nominare due sub commissari. Il primo l’ha chiamato lui direttamente il 19 febbraio, per informarlo. È Stefano Esposito, senatore torinese, membro della Commissione Antimafia, da poco arruolatosi attivamente nel renzismo. Dovrà occuparsi di Ostia, territorio di forti infiltrazioni mafiose. Poi sarà il turno di Tor Bella Monaca. Lo scriveva già il 29 dicembre 2014 Gabriele Isman, il bravo giornalista di Repubblica (un giornale che comunque dovrebbe ripulire la sua redazione).
Grottesco dunque il fatto che il PD romano affondato da «Mafia Capitale» abbia provato con D'Ausilio (capogruppo capitolino PD silurato e marito della Droghei, stretta collaboratrice di Ozzimo, indagato) a proporre una versione improponibile: sarebbe stato Tassone, presidente del municipio di Ostia (coinvolto nelle intercettazioni di Mafia Capitale e amico di Coratti, altro indagato) a chiedere l'affiancamento di Stefano Esposito. Gli unici a crederlo sono il burattinaio Andrea Storri (ancora responsabile PD di Ostia?) e certa stampa prezzolata che ormai ha fatto il suo tempo anche davanti alla Procura.
Ricordiamo a D'Ausilio e a Tassone chi è Stefano Esposito. Politico italiano, senatore del Partito Democratico dal 2013, appartiene alla corrente PD dei "Giovani Turchi" per capirci, quella di Orfini. Nato in Piemonte, a Moncalieri, dal 7 maggio 2013 è Vicepresidente della 8º Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni) e membro della Commissione Bicamerale Anti-Mafia dal 7 ottobre 2013. Non c'entra dunque nulla con la corrente di Tassone e tantomeno di D'Ausilio. Tassone è commissariato punto. Ora si gioca, Storri compreso.
P.S. - Stefano Esposito è l'autore dell'emendamento "canguro" che ne ha bloccati 35mila in Parlamento durante la votazione dell'Italicum. Inshallah.
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