Il comunicato stampa della Commissione Antimafia |
24 febbraio 2016
OSTIA E COMMISSIONE ANTIMAFIA: LA RISPOSTA ALL'ON. ROSY BINDI
9 febbraio 2016
FEDERICA ANGELI E IL PASTICCIO DEL QUIRINALE
Dopo 50 giorni ancora non esiste alcuna pubblica evidenza dell'onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica Italiana (Sergio Mattarella) a Federica Angeli, giornalista del quotidiano La Repubblica. Si tratterebbe dell'onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI, serie VI, n.582) conferita 'motu proprio' da Mattarella il 21 dicembre 2015 ma resa nota solo sulla pagina facebook della giornalista e non sul sito del Quirinale. Un'onorificenza del tutto 'eccezionale', visto quello che prevede la legge (D.P.R. 31 ottobre 1952, Approvazione dello Statuto dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana, pubblicato nella Gazz. Uff. 29 novembre 1952, n. 277).
Non si capisce infatti (artt.1 e 2) per quali "benemerenze di segnalato rilievo" sia stata conferita l'onorificenza a Federica Angeli: nel campo delle lettere (perché giornalista) o per "attività svolte a fini sociali"? Le uniche informazioni ufficiali reperibili dal sito del Quirinale sono racchiuse in uno striminzito comunicato stampa uscito dopo la nostra richiesta di spiegazioni:
Il Presidente Mattarella ha ricevuto i giornalisti Federica Angeli e Paolo Borrometi
Comunicato
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale Federica Angeli e Paolo Borrometi, giornalisti minacciati dalla criminalità organizzata.
Roma, 26 gennaio 2016
A prescindere dal fatto che il giornalista Paolo Borrometi ha 33 anni mentre sul sito del Quirinale si legge che "di norma non si possono conferire onorificenze in favore di cittadini italiani che non abbiano compiuto il 35° anno di età", a prescindere che Borrometi è un semplice giornalista pubblicista e non professionista (come tanti blogger in Sicilia che scrivono di mafia e sono minacciati) (1), il comunicato non parla di alcun conferimento, come invece accaduto in altre occasioni. Un esempio su tutti: l’eroico bangladese Sobuj Khalifa, per il quale (assieme ad altri) è stato fatto del Quirinale un comunicato stampa il 10 ottobre 2015 e poi organizzata la cerimonia di consegna delle onorificenze il 17 novembre 2015.
Inoltre poiché (artt. 4 e 5) "a nessuno può essere per la prima volta conferita onorificenza di grado superiore a quello di Cavaliere", il fatto che Mattarella abbia conferito a Federica Angeli il grado di Ufficiale (superiore a Cavaliere), avrebbe meritato nel comunicato almeno una breve spiegazione. Invece, nulla. Addirittura il dott. Giovanni Grasso (Consigliere per la Stampa e la Comunicazione, uno degli 11 Consiglieri di Mattarella), collega della Angeli e promotore dell'onorificenza, avrebbe direttamente comunicato il 21 gennaio 2016 il conferimento dell'onorificenza facendo un'eccezione a quanto previsto dagli artt. 6, 7 e 18, creando non poca confusione.
"Volevo solo dirti che da oggi sei Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Il presidente Mattarella ha deciso di darti questa onorificenza per ciò che sei e per quanto fai. Volevo essere io a dirtelo".
Personaggi della stampa italiana, molto amici di Federica Angeli, come Vittorio Zucconi (direttore dell'edizione web di Repubblica dalla creazione fino al 2015), Giuseppe Giulietti (giornalista e politico, dal 15 dicembre 2015 presidente del sindacato unitario dei giornalisti italiani, FNSI), Giovanni Spampinato (direttore dell'osservatorio Ossigeno per l'Informazione) ed altri (compresa l'ANSA e l'AGI) hanno scritto di un'onorificenza di Cavaliere OMRI conferita il 21 gennaio 2016, quando invece si tratterebbe di Ufficiale OMRI il 21 dicembre 2015 (un mese prima). In pratica nessuno ha controllato una notizia passata su facebook e mai riportata dal Quirinale.
La data, oltre al grado di onorificenza, non è un dettaglio.
Premesso che le concessioni delle onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione, e che soltanto le concessioni attraverso il 'motu proprio' presidenziale possono avvenire in qualunque data, c'è da notare che per il conferimento di qualsiasi onorificenza è necessaria una puntuale verifica di assenza di procedimenti penali in corso o conclusi con sentenza di condanna. Nel caso di Federica Angeli questo non è stato fatto o comunque non è stato tenuto in considerazione da Mattarella perché (e a raccontarlo è la stessa giornalista) alla data del 21 dicembre 2015 risultava (almeno) condannata in primo grado per diffamazione (2) e rinviata a giudizio per aver diffamato a mezzo stampa l'ex-vicecapo del Viminale (dott. Nicola Izzo) (3).
In tutto questo pastrocchio di democrazia e di privilegi concessi senza alcuna motivazione pubblica, si inseriscono le nostre comunicazioni con il Quirinale, avvenute tramite il dr. Costantino Del Riccio, che per il Quirinale ricopre l'incarico di Capo dell'Unità Speciale per la Documentazione e la Stampa. Il 22 gennaio 2016 (dunque il giorno dopo il finto annuncio dell'onorificenza a Cavaliere), scriveva: "... il Quirinale non ha diramato nessun comunicato sulla concessione dell’onorificenza alla signora Federica Angeli. Lunedì prossimo nell'apposita sezione del sito troverà il nominativo nell'aggiornamento settimanale fatto a cura dei competenti Uffici". Nessun aggiornamento è stato ancora fatto (dopo 50 giorni da quel 21 dicembre), anche se il Quirinale il 25 gennaio 2016 ribadiva: "l’insignita può fare uso del titolo e della decorazione relativa essendo già avvenuta la registrazione del decreto di concessione nell'albo dell’ordine. La pubblicazione sul sito che ha valenza esclusivamente conoscitiva ... seguirà nei prossimi giorni".
A questo punto attenderemo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e il previsto aggiornamento del sito del Quirinale. L'unica certezza la riponiamo nel Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che quando il 21 dicembre 2015 ha conferito l'eccezionale onorificenza a Federica Angeli, dribblando ogni regola, ha usato discrezionalità nel comunicarla preferendo che lo facesse la diretta interessata sulla sua pagina di facebook. Non solo, Mattarella, da buon meteorologo, prevedeva che il 20 gennaio 2016 e il 5 febbraio 2016 Federica Angeli comunicasse, sempre da facebook, la sua assoluzione nel rinvio a giudizio contro Izzo e nell'appello per la condanna subita. Sempre che questi siano i soli episodi di un pasticcio di comunicazione creato dal Quirinale.
(1) nr.839, categoria: pubblicisti, nome: BORROMETI PAOLO, nato: 01/02/1983, data iscrizione: 24/01/2013 (http://www.odgsicilia.it/Home/albo.asp?cognome=borometi)
(2) https://it-it.facebook.com/AngeliFederica/posts/1004868796238508
(3) https://it-it.facebook.com/AngeliFederica/posts/996633187062069
Non si capisce infatti (artt.1 e 2) per quali "benemerenze di segnalato rilievo" sia stata conferita l'onorificenza a Federica Angeli: nel campo delle lettere (perché giornalista) o per "attività svolte a fini sociali"? Le uniche informazioni ufficiali reperibili dal sito del Quirinale sono racchiuse in uno striminzito comunicato stampa uscito dopo la nostra richiesta di spiegazioni:
Il Presidente Mattarella ha ricevuto i giornalisti Federica Angeli e Paolo Borrometi
Comunicato
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale Federica Angeli e Paolo Borrometi, giornalisti minacciati dalla criminalità organizzata.
Roma, 26 gennaio 2016
A prescindere dal fatto che il giornalista Paolo Borrometi ha 33 anni mentre sul sito del Quirinale si legge che "di norma non si possono conferire onorificenze in favore di cittadini italiani che non abbiano compiuto il 35° anno di età", a prescindere che Borrometi è un semplice giornalista pubblicista e non professionista (come tanti blogger in Sicilia che scrivono di mafia e sono minacciati) (1), il comunicato non parla di alcun conferimento, come invece accaduto in altre occasioni. Un esempio su tutti: l’eroico bangladese Sobuj Khalifa, per il quale (assieme ad altri) è stato fatto del Quirinale un comunicato stampa il 10 ottobre 2015 e poi organizzata la cerimonia di consegna delle onorificenze il 17 novembre 2015.
Inoltre poiché (artt. 4 e 5) "a nessuno può essere per la prima volta conferita onorificenza di grado superiore a quello di Cavaliere", il fatto che Mattarella abbia conferito a Federica Angeli il grado di Ufficiale (superiore a Cavaliere), avrebbe meritato nel comunicato almeno una breve spiegazione. Invece, nulla. Addirittura il dott. Giovanni Grasso (Consigliere per la Stampa e la Comunicazione, uno degli 11 Consiglieri di Mattarella), collega della Angeli e promotore dell'onorificenza, avrebbe direttamente comunicato il 21 gennaio 2016 il conferimento dell'onorificenza facendo un'eccezione a quanto previsto dagli artt. 6, 7 e 18, creando non poca confusione.
"Volevo solo dirti che da oggi sei Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Il presidente Mattarella ha deciso di darti questa onorificenza per ciò che sei e per quanto fai. Volevo essere io a dirtelo".
Personaggi della stampa italiana, molto amici di Federica Angeli, come Vittorio Zucconi (direttore dell'edizione web di Repubblica dalla creazione fino al 2015), Giuseppe Giulietti (giornalista e politico, dal 15 dicembre 2015 presidente del sindacato unitario dei giornalisti italiani, FNSI), Giovanni Spampinato (direttore dell'osservatorio Ossigeno per l'Informazione) ed altri (compresa l'ANSA e l'AGI) hanno scritto di un'onorificenza di Cavaliere OMRI conferita il 21 gennaio 2016, quando invece si tratterebbe di Ufficiale OMRI il 21 dicembre 2015 (un mese prima). In pratica nessuno ha controllato una notizia passata su facebook e mai riportata dal Quirinale.
La data, oltre al grado di onorificenza, non è un dettaglio.
Premesso che le concessioni delle onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione, e che soltanto le concessioni attraverso il 'motu proprio' presidenziale possono avvenire in qualunque data, c'è da notare che per il conferimento di qualsiasi onorificenza è necessaria una puntuale verifica di assenza di procedimenti penali in corso o conclusi con sentenza di condanna. Nel caso di Federica Angeli questo non è stato fatto o comunque non è stato tenuto in considerazione da Mattarella perché (e a raccontarlo è la stessa giornalista) alla data del 21 dicembre 2015 risultava (almeno) condannata in primo grado per diffamazione (2) e rinviata a giudizio per aver diffamato a mezzo stampa l'ex-vicecapo del Viminale (dott. Nicola Izzo) (3).
In tutto questo pastrocchio di democrazia e di privilegi concessi senza alcuna motivazione pubblica, si inseriscono le nostre comunicazioni con il Quirinale, avvenute tramite il dr. Costantino Del Riccio, che per il Quirinale ricopre l'incarico di Capo dell'Unità Speciale per la Documentazione e la Stampa. Il 22 gennaio 2016 (dunque il giorno dopo il finto annuncio dell'onorificenza a Cavaliere), scriveva: "... il Quirinale non ha diramato nessun comunicato sulla concessione dell’onorificenza alla signora Federica Angeli. Lunedì prossimo nell'apposita sezione del sito troverà il nominativo nell'aggiornamento settimanale fatto a cura dei competenti Uffici". Nessun aggiornamento è stato ancora fatto (dopo 50 giorni da quel 21 dicembre), anche se il Quirinale il 25 gennaio 2016 ribadiva: "l’insignita può fare uso del titolo e della decorazione relativa essendo già avvenuta la registrazione del decreto di concessione nell'albo dell’ordine. La pubblicazione sul sito che ha valenza esclusivamente conoscitiva ... seguirà nei prossimi giorni".
A questo punto attenderemo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e il previsto aggiornamento del sito del Quirinale. L'unica certezza la riponiamo nel Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che quando il 21 dicembre 2015 ha conferito l'eccezionale onorificenza a Federica Angeli, dribblando ogni regola, ha usato discrezionalità nel comunicarla preferendo che lo facesse la diretta interessata sulla sua pagina di facebook. Non solo, Mattarella, da buon meteorologo, prevedeva che il 20 gennaio 2016 e il 5 febbraio 2016 Federica Angeli comunicasse, sempre da facebook, la sua assoluzione nel rinvio a giudizio contro Izzo e nell'appello per la condanna subita. Sempre che questi siano i soli episodi di un pasticcio di comunicazione creato dal Quirinale.
(1) nr.839, categoria: pubblicisti, nome: BORROMETI PAOLO, nato: 01/02/1983, data iscrizione: 24/01/2013 (http://www.odgsicilia.it/Home/albo.asp?cognome=borometi)
(2) https://it-it.facebook.com/AngeliFederica/posts/1004868796238508
(3) https://it-it.facebook.com/AngeliFederica/posts/996633187062069
3 febbraio 2016
OSTIA: L'IMMONDO FANGO DEL PD SULLA POLIZIA DI STATO
Federica Angeli (Repubblica) |
Dunque, se la giornalista e l'ex-consigliere sono credibili, facciano nomi e cognomi. Altrimenti infangare in questa maniera l'ex-dirigente Antonio Franco e l'operato dei suoi uomini è semplicemente un reato.
(1) mercoledì 3 febbraio 2016, ore 14:51
https://www.facebook.com/AngeliFederica/posts/1003922366333151
(2) mercoledì 3 febbraio 2016, ore 14:17
https://www.facebook.com/giovanni.zannola/posts/10208750144700993
(3) pag. 460 di 834, Relazione della Commissione di accesso presso Roma Capitale, decreto Prefetto di Roma 15/12/2014, n.292944/2014
(4) - PEC del 27 gennaio 2016 -
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
ALLA CANCELLERIA DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
Ill.mo Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella,
forte è lo stupore davanti al conferimento dell'onorificenza
di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (serie VI, n.582)
a Federica Angeli, giornalista del quotidiano La Repubblica, avvenuto il 21
dicembre 2015 tramite Suo motu proprio e reso pubblico solo su Facebook, con il
coinvolgimento del Consigliere Giovanni Grasso.
In attesa di leggerne la pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale, segnaliamo che la consueta e puntuale verifica di assenza di
procedimenti penali in corso o conclusi con sentenza di condanna, non
sembra esser stata eseguita nei confronti della giornalista. Sono a
tutti noti i molteplici procedimenti penali di Federica Angeli, da lei stessa
raccontati, come p.es. il recente rinvio a giudizio per aver diffamato a mezzo
stampa l'ex-vicecapo del Viminale (dott. Nicola Izzo), assolto da ogni
imputazione ben 2 anni fa. Ebbene, seppure Federica Angeli sia stata assolta il
20 gennaio 2016, alla data del decreto di concessione (21 dicembre 2015)
risultava pertanto con carichi pendenti e con almeno altri 12 procedimenti
penali ancora in corso.
La stessa Federica Angeli ha poi reso pubblica una sua
condanna per diffamazione, narrando della sua frequentazione presso lo
stabilimento balneare Village ad Ostia con la famiglia mafiosa dei Fasciani:
"Perché credimi, i Fasciani sono solo più esposti di tanti altri. E
quelli con un codice d'onore vero, che i Triassi e gli Spada non avranno mai.
Sabrina Fasciani un giorno mi si avvicinò, mi strinse la mano e mi disse: t'ho
sentito al telefono con l'avvocato tuo che gli spiegavi che preferivi essere
condannata (cosa che poi è successo, la mia prima e unica condanna per
diffamazione a mezzo stampa) piuttosto che fare il nome della fonte (unica
cosa che mi avrebbe salvato dalla condanna)".
Chiediamo dunque, con il massimo rispetto della Istituzione
democratica che Lei rappresenta, un chiarimento da parte della Cancelleria
dell'Ordine in merito ai quesiti sopra narrati.
Con osservanza,
dr.Ing. Andrea Schiavone