7 settembre 2016

ROMA, CASO M5S: PROCURA E GIORNALI HANNO VIOLATO LA LEGGE

Lo dice chiaramente l'articolo 114 del Codice di Procedura Penale (Divieto di pubblicazione di atti e di immagini):
1. È vietata la pubblicazione, anche parziale o per riassunto, con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, degli atti coperti dal segreto [329] o anche solo del loro contenuto.
2. È vietata la pubblicazione, anche parziale, degli atti non più coperti dal segreto fino a che non siano concluse le indagini preliminari [405 ss., 554] ovvero fino al termine dell'udienza preliminare [424].

Invece giornalisti furbetti e ambienti 'ciarlieri' della Procura, dall'esposto contro Virginia Raggi fino al caso dell'assessore Paola Romana Muraro, hanno scritto e divulgato di tutto, anche false affermazioni (imbarazzante quella, più volta ripetuta sui social network da Federica Angeli, giornalista di Repubblica, e cioè che la Muraro avrebbe ricevuto un 'avviso di garanzia', cosa mai accaduta). Addirittura nei confronti di un magistrato come Alfonso Sabella, ex Assessore alla Legalità (!) nella giunta Marino, è stato aperto un fascicolo presso la Prima Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura per aver temerariamente dichiarato «Un avviso di garanzia a Virginia Raggi sarebbe un atto dovuto». Insomma, se gli organi garanti per la Stampa e per la Giustizia non intervengono, assisteremo a uno scontro 'politico' di nuova generazione: "Mole & Press", cioè, usa una talpa della Procura e pubblica su un giornale amico. Anche quello che non è vero, anche quello che non si potrebbe, soprattutto quello che conviene al 'regista' di turno.

2 commenti:

  1. Chiedo: il cittadino che si avvale della stampa per tenersi informato sulle vicende che riguardano il proprio Paese è bene che acquisti solo cruciverba?

    RispondiElimina
  2. Si, ma quelli che non hanno le soluzioni riportate in fondo

    RispondiElimina