28 marzo 2017

OSTIA, MAFIA CAPITALE: DAVANTI A BUZZI CROLLA LA DIFESA DI TASSONE (PD)

Screditare la principale 'fonte' dell"informativa dei Carabinieri del ROS che ha portato all'arresto di Andrea Tassone (PD) nell'inchiesta 'Mafia Capitale'. Salvatore Buzzi va bene come accusatore solo se non parla del PD. Questa la linea seguita dall'avvocato difensore di Tassone, Antonio Ugo Palma, aiutato dalle esternazioni sui media e i social network di Matteo Orfini (presidente uscente del PD), Stefano Esposito (senatore PD, ex commissario del PD di Ostia) e da Repubblica tramite la sua giornalista di giudiziaria, Federica Angeli. Almeno fino al controesame di Buzzi andato in onda il 27 marzo 2017, qui riportato. Mafia Capitale è un processo di mafia e Buzzi sta sempre più ricoprendo il ruolo del pentito, più o meno creduto dalla Procura. Certo è che Buzzi conferma con certosina precisione i capi di accusa della Procura rivolti a Tassone. Smontare Buzzi significa smontare la Procura e i Carabinieri. Imbarazzante l'uso da parte di Palma come 'testimoni' di tre personaggi coinvolti nell'era Tassone: Alfonso Sabella (la cui breve esperienza a Ostia è stata commissariata per mafia), Andrea Storri (coordinatore PD di Ostia, coordinatore della campagna elettorale di Tassone, assessore al bilancio nella giunta Tassone) e Claudio Saccotelli (direttore del municipio di Ostia con Tassone e oggi coinvolto in procedimenti penali). Il ridicolo lo ha però raggiunto Federica Angeli che addirittura ha definto Tassone "la miglior amministrazione mai vista" mettendoci "la mano sul fuoco". Avvocato Palma, chiami anche lei come testimone.



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