Ostia, ripascimento spiagge ponente |
Presidente del Municipio, Claudio Saccotelli, direttore tecnico del Municipio, Cesare Tabacchiera.
Erano gli anni subito dopo l'inaugurazione del Porto turistico, che fece scomparire le spiagge libere lungo via dell'Idroscalo facendo aumentare localmente il fenomeno erosivo.
Erano gli anni di Angelo Bonelli (Verdi) , paladino della legalità, capogruppo Regionale. Erano gli anni di tanti politici ancora oggi sulla ribalta locale che si sbracciavano per assicurare un futuro ad Ostia ricco di soddisfazioni, sempre nel nome della legalità. Erano gli anni in cui Ostia aveva un proprio quotidiano (Il Giornale di Ostia) su cui scriveva anche Federica Angeli, passata a repubblica dal 1998.
Le seguenti intercettazioni sono estratte da atti processuali. Francesco Antonini è er Sorcanera, Faraj Sulaiman è Franco l’Iracheno.
08 gennaio 2004, ore 11,31
Claudio Saccotelli
(C) chiama Faraj Sulaiman (F)
C: sono Claudio Saccotelli,
buongiorno
F: buongiorno,buongiorno
C: tanti auguri, buon anno
F: grazie, anche a te, grazie…
C: dove stai di bello?
F: eh…sto venendo ad Ostia
C: bravo…quando puoi stare sul
lungomare…lì all’altezza del tuo lotto?
F: guarda, roba de…10 minuti
C: dieci minuti?
F: si
C: allora guarda…lì adesso lui ti
aspetterà…
F: si…
C: c’è l’ingegner Tabacchiera,
con il direttore dei lavori del…dei chioschi lì…così vedete bene dove può
essere posizionato ‘sto chiosco
F: va bene
C: così cominciamo subito i
lavori
F: va bene, ti ringrazio tanto,
poi ti vengo a trovare
C: va bene, allora tra dieci
minuti tu stai lì più o meno?
F: si dieci minuti si…
C: Tabacchiera lo conosci tu?
F: uhm…
C: è uno coi baffi, ma tanto ti
conosce lui
F: ah, va bene
C: va bene…loro già stanno lì, ti
aspettano
F: grazie
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23 giugno 2004, ore 10.39 in
entrata utenza
Claudio Saccotelli
(C) chiama Francesco Antonini (F)
C: chi è Franchino?
F: si
C: sono il direttore del
municipio
F: Aho
Buongiorno
C: Come stai? tutto
bene? No il Direttore no, il Presidente...
C: aho, Saccottelli!
C: Saccottelli in
persona... tutto bene?
F:- ahh
bello come stai?
C: io bene si…era una telefonata
di…de piacere e de informazioni perché
c’avevo sto numero e non ero sicuro che eri tu… ora per sicurezza l’ho
verificato e l’ho controllato…
F:- ehh…hai
fatto bene
|
“Dall’esame delle trascrizioni delle due intercettazioni traspaiono con evidenza, da una parte, modalità comportamentali proprie di un’usuale frequentazione del funzionario pubblico con gli associati e, dall’altra, la subordinazione del primo ai “desiderata” del suo interlocutore, che viene persino anticipato in ogni sua richiesta o desiderio; tale situazione, certamente inconsueta per come siamo abituati a vedere concretizzarsi l’abituale rapporto tra il cittadino ed un pubblico ufficio, appare frutto evidente del timore reverenziale ingenerato nel dipendente pubblico dal suo interlocutore in ragione dell’appartenenza di quest’ultimo ad una associazione di cui il primo conosce bene la temibilità per le ragioni che ha ampiamente illustrato (…) nelle sue dichiarazioni testimoniali... Alla luce quindi di una tale interpretazione non stupisce, ma ha una sua precisa giustificazione la condotta del Presidente della Circoscrizione XIII, in persona, che si preoccupa di telefonare per avvertire l’indagato, concessionario dello sfruttamento di un bene demaniale, che sul posto lo sta già aspettando un tecnico comunale per fornirgli utili indicazioni per decidere dove collocare e come costruire un chiosco in modo da iniziare immediatamente i lavori al fine di una pronta utilizzazione del manufatto”.
Non solo. Si trattava, in quel periodo, di gestire i chioschi bar disposti sul lungomare di Ostia che va da Piazza Scipione l’Africano al Porto turistico. Dalle indagini era emerso che tutte le concessioni ottenute da quei chioschi da parte della Circoscrizione XIII erano a firma proprio del presidente Claudio Saccotelli e che l'ex Direttore dell’ufficio tecnico della Circoscrizione XIII, il 5 febbraio 2000 aveva denunciato un’aggressione da lui subita all’interno degli Uffici comunali, riferendo che nella circostanza era stato colpito al volto tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari del locale ospedale. Dagli atti acquisiti presso il Commissariato di P.S. Ostia Lido, si era appurato che tale episodio era scaturito nell’ambito della vicenda relativa alle opere abusive costruite sul Lungomare Duca degli Abruzzi, altezza Piazzale Scipione l’Africano, che le autorità comunali avevano intenzione di demolire per far eseguire i lavori di ristrutturazione del Lungomare. L'ex direttore tecnico della Circoscrizione XIII non era stato con le mani in mano perché il 13 maggio 2002 aveva scritto al Prefetto, al Sindaco di Roma nonché alle Forze dell’Ordine locali, rappresentando che la ditta incaricata dei lavori di bonifica del Lungomare di Ostia Ponente aveva rinunciato all’incarico affidatole a causa di minacce ricevute.
Addirittura nelle intercettazioni compare anche la disputa sul ripascimento delle spiagge ad opera della pubblica amministrazione..
Veltroni, Orneli e Ileana Argentin (PD), delegata per le politiche dell'Handicap, nel 2003 a Ostia (spiaggia davanti alla ex colonia Vittorio Emanuele III) |
Conversazione tra Giovanni Galleoni (detto Baficchio) e Francesco Antonini (detto Franchino er Sorcanera). Entrambi sono stati uccisi nel 2011 presso via Forni. Il chiosco è quello presso il Porto turistico.
“me stanno a buttà fori… se stanno a magnà tutto… non me fanno un cazzo, non m’hanno messo la sabbia… poi fanno i cosi per i disabili a Franco (Faray Sulaiman, alias “franco l’iracheno”) e a tutti gli altri a me non me fanno un cazzo mo tocca vedè a settembre sti cazzi de lavori che me devono fa, hai capito? …e poi quanno gli rode il culo?...che fanno?... se a quel bastardo gli rode il culo?...schiaccia un dito e me fa da due botte e amo risolto il problema e il chiosco chi sa chi cazzo se lo piglia…?”
Nessuno ha fatto niente, tutto finito in una bolla di sapone, più di 10 anni fa. Solo nel 2013, dopo gli arresti dell'operazione Nuova Alba (26 luglio 2013, voluta dal nuovo procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone) si è riparlato di mafia ad Ostia. In sostanza, sono stati tirati fuori dai cassetti gli stessi nomi di 10 anni fa, arresti avvenuti a neanche un mese dall'elezione di Andrea Tassone (PD) come presidente del Municipio Roma X (poi condannato a 5 anni per Mafia Capitale). Un intreccio facile da sciogliere poi complicato dalle vicende di Mafia Capitale che hanno coinvolto il PD romano, lo stesso che per 10 anni, assieme alla sua consorteria, non aveva visto nulla ad Ostia.
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