12 novembre 2016

RENZI HA TOLTO LA BANDIERA EUROPEA VIOLANDO LA COSTITUZIONE

Renzi parla di 'casta' mentre fa
affari (politici) con Verdini
Matteo Renzi, togliendo nel suo video la bandiera europea (1), non ha violato un semplice regolamento (come la stampa ha fatto notare) ma ha violato la Costituzione, come spiegheremo di seguito. Per questo motivo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deve intervenire sul comportamento del Presidente del Consiglio dei Ministri, che, con tale atto, ha anche commesso il reato di abuso di ufficio (previsto dall'art.323 del Codice Penale). Infatti Renzi, salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, nelle vesti di Presidente del Consiglio e nel pieno svolgimento delle sue funzioni, ha violato la Legge 5 febbraio 1998, n. 22 "Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea" (2), che è attuazione dell'articolo 12 della Costituzione e ha intenzionalmente procurato a sé un ingiusto vantaggio patrimoniale arrecando a tutti i cittadini italiani un danno nei confronti dell'Europa.
Procediamo con ordine.

La suddetta Legge n. 22 del 1998 ha introdotto il concetto fondamentale che la bandiera europea deve accompagnare quella italiana in tutte le sedi istituzionali. Solo nel 2000 è stato regolamentato l’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici (3). Insomma, le due bandiere, in attuazione dell'articolo 12 della Costituzione e in conseguenza dell'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, devono sempre essere esposte insieme: questo dice la Legge che espande appunto l'articolo 12 della Costituzione nella sua forma attuativa. Le bandiere non sono di Renzi perchè la Costituzione non è di Renzi e perchè la bandiera Italiana non è un arredo delle sale istituzionali (Renzi rischia anche per tale azione il reato di vilipendio alla bandiera). Neppure la bandiera europea è di Renzi finchè l'Italia rimane in Europa. In altre parole, l'art.87 della Costituzione (articolo che elenca i poteri del Presidente della Repubblica) impone a Mattarella di intervenire su Renzi, perchè (comma 1) Mattarella "rappresenta l'unità nazionale" e non deve proteggere le guasconate di Renzi. Pensate voi se un preside di una scuola togliesse la bandiera europea cosa accadrebbe!

Quindi mentre Renzi fa con i nostri soldi propaganda referendaria per il suo partito (il PD), mentre gioca il doppio ruolo di Primo Ministro e Segretario del PD, mentre parla di modificare la Costituzione violandone sottobanco l'attuazione dell'articolo 12, mentre Renzi fa tutto questo riesce anche ad arrecare offesa alla bandiera italiana trasformandola in una sorta di dubbio scenario 'patriottico' per le sue beghe personali contro l'Europa. Ben 6 bandiere italiane, non una, come previsto da regolamento. Renzi non è l'Italia, Renzi (dovrebbe) rappresentare l'Italia, quella del SI e quella del NO, quella che vota PD ma anche quella che non vota PD. E' tutta farina di Renzi questa enorme 'cazzata' della bandiera scomparsa, come la ha definita il suo compagno di partito, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e candidato alla segreteria nazionale del PD?
Secondo Rossi dietro la sparizione della bandiera europea e la moltiplicazione di quella italiana c'è lo zampino di Jim Messina, 47enne americano, che ha curato la campagna elettorale prima di Obama Barack e ora di Hillary Clinton. Di certo Jim Messina ha stretto un contratto con Renzi di ben 400mila euro per cercare di far vincere il SI al quesito referendario, soldi che saranno scuciti dai gruppi di Camera e Senato del PD (cosa che sta creando non pochi attriti interni).

Insomma, il referendum costituzionale è di tale importanza che Renzi non vuole badare ne a spese ne
Renzi fa anche lo 'spiritoso'
vuole evitare comportamenti scorretti. Renzi sta dimostrando che per i suoi interessi personali è capace di violare la Legge e la Costituzione, di dileggiare la bandiera italiana come carta da parati, utilizzata per la sua immagine. Renzi, prima del video, già si era presentato in più di una conferenza stampa facendo togliere la bandiera europea. Ora Mattarella non può dire di non sapere: che farà? Consentirà a chiunque di poter togliere la bandiera europea dalle sedi istituzionali elencate nella legge e nel regolamento sopra citati? Consentirà a chiunque di apparire (nelle sedi istituzionali) con scenari tricolori creati ad arte? Mattarella difenderà la Costituzione e l'Italia difendendone l'emblema più semplice e cioè la bandiera, o meglio, le bandiere, oppure resterà a guardare cosa fa il pupillo di Napolitano, suo predecessore? Per avere una risposta, invierò questo scritto alla Presidenza della Repubblica, così, per gioco, proprio come sta facendo Renzi con la Costituzione.


(1) 9 novembre 2016, durante l'ultimo "episodio" della fiction #matteorisponde (la sua propaganda in video pubblicata sui social network)
(2) Legge 5 febbraio 1998, n. 22, "Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 1998)
Art. 1.
1. La presente legge detta, in attuazione dell'articolo 12 della Costituzione e in conseguenza dell'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, disposizioni generali in materia di uso ed esposizione della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea, fatte salve le disposizioni particolari sull'uso delle bandiere militari.
(3) Decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2000, n. 121
Regolamento del governo sull’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici (Pubblicato nella Gazz. Uff. 16 maggio 2000, n. 112)
Capo III - Esposizione delle bandiere all'interno degli uffici pubblici, artt. 6 e 7

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