Screditare la principale 'fonte' dell"informativa dei Carabinieri del ROS che ha portato all'arresto di Andrea Tassone (PD) nell'inchiesta 'Mafia Capitale'. Salvatore Buzzi va bene come accusatore solo se non parla del PD. Questa la linea seguita dall'avvocato difensore di Tassone, Antonio Ugo Palma, aiutato dalle esternazioni sui media e i social network di Matteo Orfini (presidente uscente del PD), Stefano Esposito (senatore PD, ex commissario del PD di Ostia) e da Repubblica tramite la sua giornalista di giudiziaria, Federica Angeli. Almeno fino al controesame di Buzzi andato in onda il 27 marzo 2017, qui riportato. Mafia Capitale è un processo di mafia e Buzzi sta sempre più ricoprendo il ruolo del pentito, più o meno creduto dalla Procura. Certo è che Buzzi conferma con certosina precisione i capi di accusa della Procura rivolti a Tassone. Smontare Buzzi significa smontare la Procura e i Carabinieri. Imbarazzante l'uso da parte di Palma come 'testimoni' di tre personaggi coinvolti nell'era Tassone: Alfonso Sabella (la cui breve esperienza a Ostia è stata commissariata per mafia), Andrea Storri (coordinatore PD di Ostia, coordinatore della campagna elettorale di Tassone, assessore al bilancio nella giunta Tassone) e Claudio Saccotelli (direttore del municipio di Ostia con Tassone e oggi coinvolto in procedimenti penali). Il ridicolo lo ha però raggiunto Federica Angeli che addirittura ha definto Tassone "la miglior amministrazione mai vista" mettendoci "la mano sul fuoco". Avvocato Palma, chiami anche lei come testimone.
28 marzo 2017
24 marzo 2017
OSTIA, MAFIA CAPITALE: LE BUGIE DI TASSONE (PD) SU BUZZI
Era il 3 dicembre 2014 e Andrea Tassone (PD, ex presidente del Municipio X) affermava da Bologna due falsità:
"Intendo sottolineare che non risulto né tra i 37 arrestati né tra i cento indagati dell’inchiesta ‘Mondo di mezzo’ condotta ieri dai carabinieri del Ros su disposizione della Procura di Roma"
"Riguardo a questo Buzzi, no, non so chi sia. La ’29 giugno’ ha svolto dei lavori nel municipio X ma è una cooperativa grande, che ha svolto interventi in tutto il comune di Roma. Il procuratore Pignatone è a conoscenza di tutto: io, ripeto, non ho niente da temere"
Il 4 giugno 2015 a Tassone sono stati dati gli arresti domiciliari, come misura cautelare, anche se il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, ne aveva firmato l'arresto in carcere il 18 marzo 2015, lo stesso giorno in cui Tassone si è 'salvato' dimettendosi durante una imbarazzante conferenza stampa tenuta con Matteo Orfini e Stefano Esposito al Nazareno.
Tassone dal 6 dicembre 2013 aveva già contatti con Buzzi con cui si era visto molte volte, come dimostra p.es. la foto del 15 maggio 2014 qui allegata o quella presso il ristorante Il Pescatore presso il Borghetto dei Pescatori (Ostia) in data 10 maggio 2014.
Insomma, bugie belle e buone: bugia i rapporti di Tassone con Pignatone ma soprattutto bugia il fatto che Tassone al 3 dicembre 2014 non conoscesse Buzzi.
A conferma di tutto ciò l'audio estrapolato dalla registrazione integrale dell'udienza di giovedì 16 marzo 2017 di Salvatore Buzzi che ha confermato per filo e per segno l'informativa dei Carabinieri del ROS presa in considerazione dalla Procura di Roma per l'arresto di Tassone. 30 minuti imbarazzanti e di infamia amministrativa.
Eppure c'è stata ad Ostia una giornalista, Federica Angeli di Repubblica, che ha difeso fino in fondo l'operato di Tassone, da lei definito "la miglior amministrazione mai vista".
Federica Angeli, premiata da Tassone l'8 marzo 2014, lo ha p.es. definito il 19 giugno 2014 "grande, forte, pulito... sempre a fianco di chi si batte per il bene di un quartiere per troppo tempo abituato a favoritismi e mafiosità" oppure il 19 dicembre 2014 quando, con evidente intento di depistare le indagini, sosteneva "Su Andrea Tassone metto io la mano sul fuoco. E' di un'onestà intellettuale imbarazzante. Se ci fossero stati gravi indizi di colpevolezza contro Tassone, Pignatone lo avrebbe indagato. Non l'ha fatto. Perché Tassone è uno che la mafia la combatte davvero. E siccome io le carte le ho lette e la giudiziaria la faccio da venti anni so di cosa parlo. Andrea Tassone è pulito".
E invece a Tassone lo hanno arrestato e ora su di lui 'canta' pure Buzzi che sempre la Angeli cerca di screditare non capendo che quanto dice Buzzi è quanto riportato nelle carte della Procura.
Domanda: ma la Angeli, le carte. saprà veramente 'leggerle' visto che dopo l'arresto di Tassone, in data 24 marzo 2015, ritrattò miseramente tutto (1)?
(1) il post su facebook è stato rimosso da Federica Angeli ma ne rimane evidenza in questo articolo: http://ostia.romatoday.it/ostia-x-municipio-elezioni-2016.html
"Intendo sottolineare che non risulto né tra i 37 arrestati né tra i cento indagati dell’inchiesta ‘Mondo di mezzo’ condotta ieri dai carabinieri del Ros su disposizione della Procura di Roma"
"Riguardo a questo Buzzi, no, non so chi sia. La ’29 giugno’ ha svolto dei lavori nel municipio X ma è una cooperativa grande, che ha svolto interventi in tutto il comune di Roma. Il procuratore Pignatone è a conoscenza di tutto: io, ripeto, non ho niente da temere"
Il 4 giugno 2015 a Tassone sono stati dati gli arresti domiciliari, come misura cautelare, anche se il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, ne aveva firmato l'arresto in carcere il 18 marzo 2015, lo stesso giorno in cui Tassone si è 'salvato' dimettendosi durante una imbarazzante conferenza stampa tenuta con Matteo Orfini e Stefano Esposito al Nazareno.
Tassone dal 6 dicembre 2013 aveva già contatti con Buzzi con cui si era visto molte volte, come dimostra p.es. la foto del 15 maggio 2014 qui allegata o quella presso il ristorante Il Pescatore presso il Borghetto dei Pescatori (Ostia) in data 10 maggio 2014.
Insomma, bugie belle e buone: bugia i rapporti di Tassone con Pignatone ma soprattutto bugia il fatto che Tassone al 3 dicembre 2014 non conoscesse Buzzi.
A conferma di tutto ciò l'audio estrapolato dalla registrazione integrale dell'udienza di giovedì 16 marzo 2017 di Salvatore Buzzi che ha confermato per filo e per segno l'informativa dei Carabinieri del ROS presa in considerazione dalla Procura di Roma per l'arresto di Tassone. 30 minuti imbarazzanti e di infamia amministrativa.
Eppure c'è stata ad Ostia una giornalista, Federica Angeli di Repubblica, che ha difeso fino in fondo l'operato di Tassone, da lei definito "la miglior amministrazione mai vista".
Federica Angeli, premiata da Tassone l'8 marzo 2014, lo ha p.es. definito il 19 giugno 2014 "grande, forte, pulito... sempre a fianco di chi si batte per il bene di un quartiere per troppo tempo abituato a favoritismi e mafiosità" oppure il 19 dicembre 2014 quando, con evidente intento di depistare le indagini, sosteneva "Su Andrea Tassone metto io la mano sul fuoco. E' di un'onestà intellettuale imbarazzante. Se ci fossero stati gravi indizi di colpevolezza contro Tassone, Pignatone lo avrebbe indagato. Non l'ha fatto. Perché Tassone è uno che la mafia la combatte davvero. E siccome io le carte le ho lette e la giudiziaria la faccio da venti anni so di cosa parlo. Andrea Tassone è pulito".
E invece a Tassone lo hanno arrestato e ora su di lui 'canta' pure Buzzi che sempre la Angeli cerca di screditare non capendo che quanto dice Buzzi è quanto riportato nelle carte della Procura.
Domanda: ma la Angeli, le carte. saprà veramente 'leggerle' visto che dopo l'arresto di Tassone, in data 24 marzo 2015, ritrattò miseramente tutto (1)?
(1) il post su facebook è stato rimosso da Federica Angeli ma ne rimane evidenza in questo articolo: http://ostia.romatoday.it/ostia-x-municipio-elezioni-2016.html
Iscriviti a:
Post (Atom)