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Flavio Vocaturo |
Per archiviare Mafia Capitale (5 anni per corruzione a Tassone) il PD porta ad Ostia un condannato e un porta borse di Enrico Gasbarra. Ricordiamo che fu proprio Gasbarra a volere (e difendere) Tassone ad Ostia, come nel caso della disastrosa iniziativa della pedonalizzazione del lungomare (costata a Tassone un altro rinvio a giudizio). Il condannato è Athos De Luca, proposto come presidente, condannato a giugno 2017 a 8 mesi per danneggiamento (fatti del luglio 2012 quando era consigliere comunale). Il cartellone segato era, secondo gli inquirenti, «regolarmente autorizzato con concessione amministrativa 2088 del 1987».Ma De Luca se ne è fregato. Se ne è fregata pure l'area PD vicina a Gasbarra di riproporre in lista, tra i candidati consiglieri, Flavio Vocaturo nome sconosciuto ai più. Presidente dell'Associazione Culturale "Le Aquile" prese 5.000 euro da Salvatore Buzzi per sostenere Gasbarra alle europee, come si legge negli atti di Mafia Capitale. "Tassone è nostro, è solo nostro, non c'è maggioranza e opposizione, è mio'' diceva Buzzi. Buzzi e i suoi parlano infatti anche dell'europarlamentare del PD Enrico Gasbarra: «Noi devi capì, noi il nostro mondo è Gasbarra» diceva Buzzi e ricordava l'importanza di far votare Gasbarra, candidato alle europee. Continuava Claudio Caldarelli: «Noi nell'ambito de ste cose...nell'ambito di questa monnezza, i voti già semo arrivati a 43 mila euro, eh, Tassone 30, 10 Alemanno 40..Europee adesso?» E Buzzi replica: «e questi i 3 e 5 (3500 euro, ndr)..questo se chiama D'Ausilio.. perché noi pagamo tutti come vedi». Dalla segreteria di Gasbarra è arrivata una secca smentita: «Gasbarra non conosce né Buzzi né Carminati e non ha mai preso un euro». A sua volta Gasbarra è stato smentito dal difensore di Tassone, Antonio Palma. Un documento esibito durante il processo dimostra come il 13 maggio del 2014 Buzzi fa un bonifico all’associazione culturale Le Aquile. Si archivia così Mafia Capitale signor De Luca?
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