Ha sconfitto la mafia delle spiagge di Ostia con solo 32.267,20 euro. L'impresa è riuscita all'infaticabile direttore del Municipio Roma X, Nicola De Bernardini. Ricordiamo gli attentati mafiosi avvenuti:
20 giugno - 12 chiodi nascosti e pezzi di bottiglie di vetro nella sabbia
05 luglio - rogo di 8 paline distanziatrici
08 luglio - 10 piccioni decapitati poi rivelatisi galline
Questa tremenda serie di gesti vigliacchi aveva fatto esclamare l'Assessore municipale alla Sicurezza (Alessandro Ieva, M5S): "Non posso dire che sia mafia ma nemmeno escludere il contrario".
De Bernardini è subito intervenuto ma la sua impresa è stata resa pubblica solo il 7 luglio. Ora procediamo con ordine descrivendo le gesta dell'infaticabile direttore.
L'AZIONE
È la mattina di mercoledì 24 giugno, il quarto giorno dopo i chiodi. De Bernardini prepara in poche ore il Capitolato Tecnico per l'affidamento diretto del "Servizio di Vigilanza armata notturna presso le Spiagge Libere di Ostia Ponente” (SMART CIG Z4C2D6AE1D). Lo fa acquisire al protocollo del Municipio col numero CO/61269 e nomina il RUP, cioè il Responsabile Unico del Procedimento: è sempre lui.
Il 26 giugno, Nicola (si chiama come Zingaretti) decide di procedere a un'affidamento diretto ai sensi dell'art.36 comma 2 lett.a) del D.Lgs 50/2016, tramite Trattativa Diretta sulla Piattaforma M.E.P.A.
Seleziona pertanto, in una sorta di somma urgenza, due imprese iscritte al Bando "Servizi di Vigilanza e Accoglienza". Una è l'impresa MAGNUM INVESTIGAZIONI E VIGILANZA s.r.l. (C.F. e P.IVA 12721081003), l'altra è l'impresa ISTITUTO DI VIGILANZA METROPOLITANA (C.F. e P.IVA 11900311009). L'importo fissato da De Bernardini a base di gara è di € 37.520,00 (IVA esclusa). Nicola stabilisce che la presentazione dell'offerta è fissata per il 30 giugno alle ore 18.00. Chiude l'ufficio e va a casa.
LA REAZIONE
Colpo di scena. Il 30 giugno l'ISTITUTO DI VIGILANZA METROPOLITANA rinuncia a presentare un'offerta. Invece, a seguito di problemi di funzionamento della piattaforma M.E.P.A. (non si esclude lo zampino della mafia, come direbbe Ieva), l'impresa MAGNUM INVESTIGAZIONI E VIGILANZA comunica che, pur volendo presentare offerta, non è in grado di rispettare il termine di scadenza delle ore 18.00.
De Bernardini non cade nel panico e provvede. Autorizza l'impresa ad inviare l'offerta per PEC: lui la legge la conosce.
LA FASE FINALE
Il 2 luglio giunge l'offerta (prot. CO/
64932/2020) con un ribasso del 14% (€ 32.267,20 con IVA al 22% esclusa).
Senza perdere tempo, il direttore
effettua, con ovvio esito positivo, tutte le verifiche relative al possesso dei requisiti di ordine generale di cui all'art.80 del D.Lgs. n.50/2016. In più (prot. PR_RMUTG_Ingresso_0229497_20200702), tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia del Ministero dell'Interno, De Bernardini inoltra la richiesta di informazione antimafia ai sensi del D.Lgs.159/2011.
Considerata "l'urgenza", senza attendere la risposta del Prefetto secondo quanto previsto dall'art.92 comma 2 del D.Lgs 159/2011, De Bernardini (in qualità di RUP) procede all'affidamento diretto dell'appalto. Neppure attende la verifica "antipantouflage" da parte del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane per verificare che nell'impresa non risultino dipendenti pubblici, parenti o ex funzionari.
I soldi per l'appalto ovviamente non sono stati impegnati e così li prende qua e là.
Il 3 luglio De Bernardini firma la Determinazione Dirigenziale per l'affidamento diretto (rep.CO/1356/2020, prot. CO/64945/2020) e libera le spiagge di Ostia dalla mafia.
... UN DUBBIO
L'appalto è iniziato il 4 luglio alle ore 22.00 e terminerà il 31 agosto alle ore 5.00 (due mesi circa). Solo però il 7 luglio è stato reso pubblico.
Uno si aspetterebbe, leggendolo, un servizio su tutte le spiagge e invece si scopre che il servizio comprende la vigilanza fissa di tre operatori, uno per ogni arenile, sulla Spiaggia Bianca ex Amanusa, sulla Spiaggia Grigia ex Spiaggetta, e sulla Spiaggia Gialla, davanti l'ufficio Tecnico, più una ronda di un operatore per le restanti spiagge verso il Porto (ma escluso l'Idroscalo).
Resta un dubbio.
All'avvio della Stagione Balneare, 1° maggio 2020, a parte la mafia, sarebbe stato necessario assicurare il controllo ed il rispetto della legalità nelle spiagge libere di Ostia, prevedendo un Servizio di Vigilanza al fine di evitare danneggiamenti, atti vandalici o introduzione di materiali pericolosi in grado di provocare danni ai bagnanti, oltre a garantire la sicurezza notturna delle spiagge. Un'attività dunque ordinaria (non straordinaria) da attivare in tempo utile e cioè a inizio anno. Perchè l'infaticabile e conoscitore di legge, Nicola De Bernardini, non ci ha pensato e lo ha fatto dopo 2 mesi?