1 maggio 2013
BUON PRIMO MAGGIO, LAVORATORI...
Nel lavoro si realizza la libertà dell'uomo. Buon Primo Maggio a chi il lavoro ancora ce l'ha. Un pensiero ai giovani disoccupati, sottopagati, sfruttati. Alle donne, con tutte le loro difficoltà. Ai cassaintegrati, a chi sta in mobilità, a chi lavora in nero e chi più ne ha, più ne metta. Ma soprattutto agli esodati, "tutti quei lavoratori che, prossimi alla pensione, hanno deciso di lasciare il lavoro dietro corresponsione da parte della propria azienda di una buonuscita-ponte, firmando il licenziamento o accettando di essere messi in mobilità". Un popolo di oltre 350mila persone, che "per fare un favore alle proprie aziende, hanno scelto di firmare degli accordi che allo stato attuale delle cose potrebbero rappresentare la loro rovina" grazie alla riforma del Ministro Fornero del Governo Monti. Buon Primo Maggio, alla romana: fave e pecorino. Perché o ci incazziamo adesso o dovremo vivere senza libertà.
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