24 maggio 2013

OSTIA, PAOLO FERRARA (M5S): RISPONDE LA GDF DANDOCI RAGIONE

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Paolo Ferrara (M5S), candidato alla presidenza del X Municipio (ex-XIII) qui di seguito riportate,
1) "come consigliere svolgerò il mio mandato rimanendo all’interno della Guardia di Finanza"
2) "se venissi eletto come presidente andrei in aspettativa"

riportiamo per intero i chiarimenti pervenutici dal suo stesso Reparto che confermano quanto da noi sostenuto (Ferrara può essere trasferito se eletto consigliere, pur non essendoci l'obbligo; Ferrara non andrà in aspettativa retribuita se eletto Presidente visto che tra le altre cose si tratta di un Municipio, dunque, in entrambi i casi, esistono problemi di compatibilità tra i 2 ruoli)

Di seguito, il testo integrale:

Guardia di Finanza
REPARTO TECNICO LOGISTICO AMMINISTRATIVO
DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
Ufficio Personale e AA.GG. – Sezione Affari Generali, Relazioni con il Pubblico, 
Protezione Sociale e Segreteria Permanente Co. Ba.R.-

Gentile Sig. Andrea Schiavone,
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comando Re.T.L.A. degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza La ringrazia per aver usufruito della casella di posta elettronica istituzionale del Reparto urp.tlaistruzione@pec.gdf.it.
Riscontriamo la Sua e-mail pervenuta questo Reparto in data 23 Maggio c.a. significandoLe quanto segue:

1. In merito alla domanda da Ella proposta tendente a conoscere se FERRARA Paolo “dovrà essere trasferito da Ostia”, si ribadisce che - come già Le ha rappresentato il Superiore Comando Generale della Guardia di Finanza in data 22 Aprile u.s. al punto (2) del documento di risposta – “ogni appartenente al Corpo per tre anni a far data dalle elezioni e indipendentemente dal loro esito non può prestare servizio in un reparto insistente nella circoscrizione di candidatura, al ricorrere di tale eventualità deve essere avvicendato presso altra sede ovvero impiegato in una articolazione non operativa”. Orbene, questo Reparto Tecnico Logistico Amministrativo degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza non è un Reparto operativo, ergo non esiste un obbligo per questa Amministrazione di trasferire FERRARA Paolo ad altra sede di servizio.

2. In merito alla affermazione di FERRARA Paolo: “se venissi eletto come presidente andrei in aspettativa” da Ella riportata, si ribadisce che - come già Le ha rappresentato il Superiore Comando Generale della Guardia di Finanza in data 22 Aprile u.s. al punto (3) del documento di risposta – “ogni appartenente al Corpo solo in caso di avvenuta elezione/nomina quale membro di un Consiglio Regionale ovvero del Parlamento (Nazionale o Europeo) è posto in aspettativa senza assegni per tutta la durata del mandato elettorale, con conseguente preclusione di ogni valutazione circa i profili di impiego”. Non essendo sussumibile il caso in esame, afferente il FERRARA, nella fattispecie innanzi descritta, la affermazione del Militare è riconducibile ad una mera manifestazione di volontà personale.

Le ricordiamo che l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comando Re.T.L.A. degli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza è a Sua disposizione per ogni altra informazione.
Distinti saluti.

Ringraziamo per la risposta che conferma il rispetto della Guardia di Finanza verso i cittadini, valore che contraddistingue da sempre con onore l'Arma. Chiediamo invece a Paolo Ferrara maggiore prudenza nelle sue affermazioni, come nel caso in cui risulta 'mandatario di sè stesso', segnalato al COLLEGIO REGIONALE DI GARANZIA ELETTORALE.

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