22 maggio 2013

UNA SCUOLA DEVASTATA, UN TERRITORIO DA AMMINISTRARE

Una scuola materna all'Infernetto in via Bedollo 155. Nella notte del 21 maggio l'ennesimo raid dei vandali che questa volta se la prendono con i termosifoni finendo per allagare il complesso scolastico, dopo aver nel passato rotto il sistema d'allarme e rubato il contatore dell'acqua. Una zona che da anni, quella di Riserva Verde, mi vede schierato con i residenti per cercare di aver maggior sicurezza. Il vicino parco, pubblico, in stato di abbandono e lasciato in balìa a bande di teppistelli. Nessun mezzo pubblico, un presidio sanitario mai realizzato, due edifici privati (in via di Mezzocorona e in via Luson, i famosi R4 e R8) che, senza alcuna autorizzazione, dovevano diventare da non residenziali a residenziali, con storie di abusivismo coperte dall'amministrazione municipale. Una piccola area dell'Infernetto che raccoglie tutte le problematiche che sento più a cuore nel mio programma elettorale. Non è vero che un Municipio non può far niente. La verità è che chi è stato seduto negli scorsi 5 anni in Municipio non ha fatto niente. Oggi, il disagio per le famiglie dei bambini è stato enorme. E domani? Possibile che non ci sia alcuna soluzione a tutto questo degrado? Sorrido quando si dice che la scuola non è competenza del Comune: asili nido, materne, elementari e medie lo sono. Resto perplesso quando si dice che la sanità non è competenza del Comune: piccoli presidi sanitari sono previsti nel Piano Regolatore, in ogni zona. Sono sgomento quando vedo verde, mezzi pubblici, illuminazione, edilizia e stato delle strade nelle condizioni pessime che tutti conosciamo. Questo è il mio programma: un nuovo metodo di amministrare partendo dal territorio e dalla conoscenza dei suoi problemi. Di chiacchiere, promesse e proteste ne abbiamo avute abbastanza.

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